Era il
16 aprile del 1988 quando lo
Studio Ghibli di
Hayao Miyazaki e
Isao Takahata si preparava a lasciare per sempre il segno nel mondo dell'animazione cinematografica giapponese presentando in sala, in accoppiata, due film tra loro molto diversi, uno tra i più drammatici della storia degli anime: da una parte
Il mio vicino Totoro, di
Miyazaki, dall'altra
La tomba delle lucciole, del recentemente scomparso
Takahata. Quest'ultimo, per la crudezza delle immagini, poco pubblicizzato in realtà. Oggi, festeggia trentanni.
capolavori già 30 anni ç-ç