Riferimento: I pezzi del gundam
Gundam Mobile Suit RX-78-2 (quello guidato da Amuro Ray, “Peter Rei” per gli amici, nella storica serie animata) ad Odaiba.
La statua, in fase di riassemblamento davanti al complesso del DiverCity Tokyo, anch’esso in costruzione sull’isola artificiale per il gigante giapponese del settore immobiliare Mitsui Fudosan e Fuji TV, che ha già in loco il proprio quartier generale immediatamente riconoscibile per la singolare architettura di Kenzo Tange, sarà pronta per la prossima primavera. Finalmente il Gundam Gigante, capolavoro in acciaio strutturale ricoperto da una corazza in Fiber Reinforced Plastics, vera e propria frontiera tecnologica e ingegneristica, riprenderà a ergersi freddo e imponente in tutti i suoi 18 metri di altezza per la gioia di otaku e non.
Dopo la sua inaugurazione nell’estate del 2009 nella baia di Tokyo, dove attirò oltre 4,15 milioni di visitatori da tutto il mondo facendo da straordinario cardine dei festeggiamenti per il 30° anniversario della serie originale di Sunrise e Yoshiyuki Tomino, l’RX-78-2 è stato smembrato e ricostruito a Shizuoka, sede degli stabilimenti Bandai dei gunpla (i model kit in plastica di Gundam), dando spettacolo fino allo scorso marzo – e movimentando un giro d’affari stimato attorno ai 40 miliardi di yen (315 milioni di euro). Ad agosto il “robot” è tornato a casa, ma a pezzi.
Fortunatamente non a causa di qualche incidente, ma in quanto attrazione principale dell’esposizione al Symbol Promenade Park di Odaiba: i visitatori hanno potuto ammirarne i componenti disseminati sul prato da vicino, toccarli con mano e perfino sedercisi sopra, in cambio di un piccolo prezzo. Il ricavato della mostra è stato in parte devoluto in beneficenza alle vittime del Grande terremoto che ha colpito il Giappone nord-orientale lo scorso 11 marzo.
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