Originalmente inviato da Sio
a parte che già lo censurano naruto! Una certa dose di violenza c'è, infatti è un anime con target tra i 12 ed i 14 anni, non certo per bambini di 5, ma comunque a me fanno arrabbiare con questi discorsi. E' ovvio che gli anime non sono tutti per bambini, un berserk ad un cittino non lo farei vedere. Gli anime non incitano alla violenza, semplicemente ce ne sono per varie fascie di età, come i film ed altro, e non è vero che i cartoni attirano i bambini, tutto attira i bambini! Film a luci rosse, violenti, realityshow dai contenuti sconci, detersivi velenosi, fuoco e tante cose, chi ha un bambino piccolo lo sa e ci deve stare attento. I cartoni non sono certo la fonte della violenza, poi censuraticome sono in italia che cavolo incitano???!!!
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Originalmente inviato da miakaxyz
per me la scelta sta sempre nel genitore.
anche io quando ero piccola volevo vedere Ken Shiro e mia nonna non me lo faceva vedere, anche se lo davano alle 17.
i genitori devono seguire i bambini e spiegargli le cose, per far capire loro la differenza tra fantasia e realtà.
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sono d'accordo sia con Sio che con Miaka
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Tuttavia credo che alla fine il problema si riduca tutto a una questione di cultura e di disinformazione! in Italia c'è un'idea molto ma molto confusa degli anime e manga giapponesi che spesso vengono equiparati ai tradizionali cartoni animati solo perchè fatti con immagini animate; non si è compreso e non si comprende che i giapponesi hanno un modo di concepire l'animazione completamente diversa dalla nostra; essa è per loro un'alternativa ai tradizionali film e telefilm per fotografare una realtà, una società oltre che per esprimere idee, pensieri, fantasie, filosofie e modi di vedere la vita: per loro gli anime hanno un valore molto più maturo e universale...ed è il motivo per cui esistono serie specifiche destinate alle diverse fasce di età! questo concetto, però, lo si comprende solo nel momento in cui ti avvicini a questo mondo e ne approfondisci la conoscenza. la causa di questo fraintendimento lo si deve fare riaslire alle origini, a quando per la prima volta questi prodotti sono stati importati in Italia...probabilmente introdotti già con una visione sbagliata avvalorata poi dalle varie censure ed adattamenti (che hanno ancora di più confuso le idee). a ciò si deve aggiungere la mancanta compresione dell'evoluzione e dello sviluppo che gli anime hanno subito nel corso del tempo con una sempre maggiore differenziazione interna in base ai generi, alle fasce di età di riferimento, ecc...! a completare il tutto, inoltre, si aggiungono tutti i vari interessi commerciali che ruotano attorno ad un serie che influiscono sia nell'acquisizione della serie stessa (anche quando magari non è propriamente indicata a una determinata fascia di età) sia nel suo collocamento giornaliero (a discapito dell'integrità della storia originale)!oggi, quindi, quello a cui assistiamo non è altro che il risultato di questa incomprensione e disinformazione!
ehm...scusate il post lungo
...come al solito mi sono un pò troppo lasciata andare
