In effetti FY è un role play nel senso delle dinamiche che sottendono tali opere. chi di voi ha presente D&D sa che il gioco si dipana attraverso l'assunzione di un ruolo da parte dei protagonisti, un contesto statico dove si svolgerà l'azione, e soprattutto un Maestro o narratore che arbitra la storia, interagisce con il protagonista nello stabilire le reazioni degli altri personaggi, indirizza determinate azioni e rende dinamico lo scenario di riferimento ecc.
ebbene in Fushigi Miaka e Yui, le protagoniste reali, assumono un ruolo predefinito (sacerdotesse) nel contesto del libro che illustra dove si ambienta la storia (un contesto che, come sappiamo, si modifica secondo il lettore ed il protagonista della storia). inoltre il libro stesso, il destino (può essere personificato dalla taitsukun), e a volte il lettore, che con la sua azione fa sì che la storia si svolga, sono "il narratore".
in tutto questo i personaggi, che non siano Miaka, Yui e quel colpo di genio che risponde al nome di Keisuke non esistono se non in funzione dei protagonisti. lo stesso concetto di morte non è tale in quanto non siamo di fronte realtà della nostra o delle altre dimensioni, ma a "characters" esistenti in esclusiva "funzione" (cosa differente dalla Storia Infinita in cui Fantasia e i suoi abitanti erano "reali").
Un semplice gioco che sembra prendere vita propria ma in realtà, come afferma Tamahome:
"il mio passato, la mia famiglia, la mia terra sono stati creati solo per la sacerdotessa. io stesso esisto solo per adempiere alla funzione (mia libera parafrasi)" di questo gioco (mia aggiunta).
... forse mi aggrappo a questo per superare l'orrore della mattanza che si sta svolgendo (addio Chiriko e mitsukake
)
P.S. sono alla 47/52