Originalmente inviato da gretaneera
Valo... non conoscevo il titolo che hai suggerito.. così sono andata a sbirciare di che si tratta.. me curiosa.. eheh.. è bello.. e infatti è troppo bello!! magari c'azzeccassi qualcosina!! non cerco mai di rifarmi a qualche autore.. mi deprimo troppo nel vedere le differenze di stile.. del resto.. ognuno è buono a fare a modo suo (bene o male che sia).. nel mio piccolo sono soddisfatta se riesco a fare qualcosa che mi piace.. se poi lo vado a paragonare ad altri.. muoio di vergogno e penso che se impiegavo il tempo che c'ho messo a disegnare.. a spalare carbone o zappare la terra.. almeno avrei guadagnato due lire!!
Mi piacerebbe mostrarvi come tengo la matita.. (più o meno come si tiene un cucchiaio!!) .. e il relativo CALLO sul polliccione che mi è venuto per via della matita che preme contro da 23 anni!! Una vera e propria "deformazione" ma non professionale.. la mia è tutta passionale!!
Non mi sono mai presa sul serio.. è un'esigenza che ho di portare sul foglio quello che si agita nella mia testa.. attraverso i mezzi che ho a disposizione.., è un modo per coccolare il mondo che ho dentro.. e che amo tanto.. è per questo che sono sempre stata ritrosa nel mostrare i miei scarabocchi.. non credo che riuscirei mai a scrivere una storia senza personalizzarla e metterci dentro del mio.. (non so come fanno gli altri!!) e questo poi mi impedisce di condividerla perchè troppo personale, troopo intima, troppo privata, è un mondo in ombra.. che però desidera la luce del sole..
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eh eh eh sono prerogative, pregi e difetti comuni a tutti coloro che sono ispirati dall'arte (a me succede con le liriche, ne ho più di duecento in serbatoio e tranne qualcuna Angel e Melly, nessuno le ha mai lette). L'intimità, il tratto personalistico, la propria esperienza ed in generale tutti gli ingredienti facenti parte delle singole menti non solo sono inevitabili ma anche necessarie. Si chiama
Vorverstandnis (background culturale di partenza) ...