Discussione: Lingua Giapponese
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Vecchio 19-09-2009, 12:50
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a. E' più difficile il Giapponese o il Cinese?
La grammatica giapponese è più difficile di quella cinese, però il cinese è più difficile in tutto il resto, soprattutto pronuncia, dato che ogni sillaba può essere pronunciata in 4 modi diversi e cambiando proprio di significato ad ogni tono e poi anche per quantità di caratteri da imparare -il numero di quelli giapponesi a confronto è irrisorio.
Cinese wins.

b. E' vero che la grammatica giapponese è simile a quella latina o tedesca?
Sì, per certi versi quando ho iniziato a me ha ricordato molto la grammatica tedesca, soprattutto per la posizione obbligatoria del verbo in fondo e per certe subordinate e la declinazione dell'aggettivo.

c. Ci spieghi la storia dei tre alfabeti?
La storia è questa: anticamente i giapponesi avevano solo la lingua orale e niente di scritto. Per motivi -mi pare- bellici arrivano in Cina e scoprono che loro parlano e scrivono e son felici allora pensano di rubargli la scrittura: cercano di imparare da loro il prima possibile e poi se ne tornano in patria a divulgare. Fondamentalmente però i giapponesi non ci sentono tanto bene e storpiano praticamente tutto quello che sentono modificando la pronuncia (e per questo motivo li odio perchè ogni carattere che imparo a cinese poi devo studiarlo in un altro modo a giapponese). A questo si aggiunge il fatto che cambiano anche alcune funzioni dei caratteri in base a come gira loro, così che un carattere che in cinese è una preposizione, per loro diventa un nome e così via. Creano una gran confusione. Mentre in Cina nonostante la difficoltà della lingua riescono lo stesso a capirsi e decidono di mantenere in sistema, in Giappone non ci capiscono più una mazza e decidono di introdurre un alfabeto sillabico, hiragana, con cui sostituire i caratteri in parte i caratteri: inizia quindi una convivenza di questi due alfabeti, la densità di caratteri (kanji) presenti in un testo cambia in base al "livello" di un testo, nel senso che quasi tutti i verbi e i sostantivi hanno un kanji, mentre le preposizioni, i suffissi e i prefissi no, quindi in un libro/volantino/varie ed eventuali non eccessivamente colti si trovano relativamente pochi caratteri mescolati all'hiragana, mentre mettiamo in un giornale o in un romanzone ce ne sono tanti.
Quando poi il Giappone ha iniziato ad evere contatti con l'Inghilterra e poi via via con tutto il resto del mondo ha deciso di introdurre un terzo alfabeto, katakana, che si utilizza esclusivamente per traslitterare le parole straniere!

d. E' possibile imparare il giapponese da autodidatta?
Questo penso dipenda dalla propria buona volontà ma anche dai mezzi che si hanno (= che libri trovi per studiare). Io qualche libretto per "imparare il giapponese" ce l'ho e ho provato ad usarlo, ma con questi ho solo imparato a pappagallo qualche frasetta e qualche parola (cosa che si può anche fare semplicemente guardando drama o ascoltando canzoni asiatiche con traduzione vicino). I libri di testo che uso in università sono molto validi e "semplici", si riesce facilmente a farli da soli e piccoli passi, ma sono tutti in giapponese, quindi senza l'insegnante che inizialmente mi spiega come funzionano e mi da le basi per poterli capire non si può fare molto. Sicuaramente da autodidatta si possono imparare i due alfabeti sillabici e quindi iniziare ad ampliare il proprio lessico con facilità. Le strutture grammaticali più semplici si possono imparare a loro volta con i manualetti (tipo quelli da viaggio), ma non si troveranno spiegazioni sul "perchè" c'è un tale costrutto rispetto ad un altro.
Inutile sottolineare i vantaggi dell'avere 2 insegnanti madrelingua.
Quindi in totale penso che da autodidatta sia possibile "cogliere" le basi -anche a livelli di sopravvivenza in terra straniera-, ma sia difficile poter "imparare" una lingua così complessa.

Ora me ne vado a cucinare! Buon appetito a voi se siete in procinto di pranzare!
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