[Valo]

il campione dovrebbe essere accurato; infatti, al di là della garanzia dell'istituto che ha effettuato l'indagine, il numero sembra abbastanza indicativo della poliedricità del mercato di riferimento.

non so se sia un problema di memoria storica ... non credo che i giapponesi, per indole, siano così superficiali rispetto al passato (dopotutto parliamo di un popolo che ha un radicato rapporto con le sue origini in tutti i campi). La spiegazione potrebbe essere nella qualità dei mangaka nipponici (ognuno con le proprie peculiarità) che si è mantenuta abbastanza elevata nel lungo periodo, finendo per non essere più la principale discriminante nella scelta dei lettori.
Il risultato è che le preferenze siano, a parità sostanziale di qualità, principalmente indirizzate da altri fattori "mediatici".

Se in Italia si facesse un sondaggio sul miglior regista del nostro cinema, trionferebbero i Fellini, i De Sica, ecc. Ciò perchè, oltre alle loro indubbie doti, non hanno avuto alcun successore qualitativamente "almeno simile" nelle generazioni seguenti. Se per puro caso vivessimo i fellini o i de sica del ventunesimo secolo, la stessa indagine molto probabilmente li vedrebbe nelle prime posizioni ...

spero di aver reso il mio pensiero ...