Ho appena finito di vedere Lucky Star e sono più che soddisfatto
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Si tratta infatti di un meta-anime, cioè di un anime sugli anime o meglio sugli appassionati di anime e sulla cultura otaku, con relativo elenco di pregi e difetti. La serie non ha infatti una vera trama, ma è concentrata sul descrivere la vita di quattro normali ragazze liceali giapponesi. La mistura è nobilitata da continui riferimenti a prodotti (Suzumiya in particolare, ma anche Shuffle, Code Geass, Full Metal Panic), stili di vita e passioni che noi conosciamo bene, visti però dall'occhio innamorato (ma anche da quello critico) del giapponese medio. Una visione che oscilla tra l'estasi (e un po' il fanatismo, ma nondimeno il fascino) dell'otaku tipico, e le reazioni di chi dell'otaku ha poco anche se non rinuncia a letture e passioni di tal genere.
Non mancano poi riferimenti più o meno puntuali alla cultura giapponese in generale, ad alcuni dissidi tra passato, presente e futuro vissuti al suo interno, nonché curiosità tipiche che caratterizzano lo slice of day della vita nipponica.
Non è dunque un anime comico (o almeno non solo), e non scarseggiano (soprattutto nei primi episodi) parti, per così dire, lente, ma credo che chi si professa amante del genere debba almeno tentare di vederlo.
P.S. Le protagoniste sono pucciosissime