Discussione: Flashbook edizioni
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Vecchio 07-04-2007, 16:02
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Arcangelo
 
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Predefinito linea diretta con Flashbook Edizioni

Be', che dire? Grazie a tutti per le numerose risposte che mi avete dato, vediamo di provare ad affrontare tutti i temi, tanti, che avete sollevato. Premessa: non pretendo né di imporre il mio punto di vista né di farvi cambiare idea, sono qui semplicemente per confrontare le nostre opinioni a aprire un dialogo diretto fra editori e lettori, punto al quale noi della Flash teniamo moltissimo.
Marco, se non ti dispiace io andrei a rispondere direttamente in questo topic, poi se i moderatori lo riterranno si potranno sempre spostare le discussioni in un topic creato appositamente. =)
Innanzitutto il tema più spinoso: i prezzi. Francamente, non posso che darvi ragione quando giustamente affermate che non tutti i normali studenti possono permettersi di acquistare un fumetto a € 5,90. E' vero. Però ci sono innumerevoli fattori di cui tener conto, sia dal punto di vista produttivo (quello degli editori), sia dal punto di vista del bacino d'utenza (i lettori o potenziali tali), sia dal punto di vista globale (l'andamento del mercato). So che si tratta di parole e concetti difficili, ma cercherò di essere il più chiaro ed esauriente possibile.
Il punto di vista degli editori: se io faccio questo lavoro, devo guadagnare abbastanza per poter mantenere tutto il personale coinvolto nell'azienda. Cioè, devo garantire uno stipendio congruo a tutti quelli che lavorano per me, traduttori, adattatori, grafici, redattori. I soldi per pagare il loro stipendio derivano dagli incassi delle vendite dei fumetti, quindi il rapporto fra numero di copie vendute e prezzo di ogni copia (che dovrà essere diviso coi distributori e coi negozianti, anche loro devono potersi mantenere perché tutto il meccanismo funzioni) deve essere congruo e calcolato con grande, grande attenzione.
Il punto di vista dei lettori: io ho un budget che va diviso ogni mese fra i vari acquisti che devo fare. Se amo i fumetti, parte di questo budget sarà investito nel loro acquisto. Meno costano i fumetti e più ne potrò comprare, anche se, indipendentemente dal prezzo, ci sono fumetti che mi piacciono di più e altri che mi piacciono di meno. In ogni caso, come già detto, se il prezzo dei fumetti è più basso io potrò comprarne di più.
L'andamento del mercato: come andranno i fumetti, e nel nostro caso i manga (e manhwa, e , perché no, manhua), nei prossimi anni? Quanti se ne venderanno? I lettori caleranno o aumenteranno? La concorrenza fra gli editori sarà destinata ad aumentare o qualcunos arà costretto a chiudere baracca? Quanti soldi avranno a disposizione i lettori? L'andamento dell'economia generale, non solo del nostro settore, darà alle famiglie più soldi da spendere nei beni di intrattenimanto, come i fumetti, o ne darà sempre meno? E se fossero meno, quali possibilità abbiamo noi editori di sopravvivere, quali soluzioni abbiamo per andare avanti?
Mescoliamo ora questi ingredienti e vediamo cosa ne viene fuori. ^^
L'andamento del mercato, innanzitutto, non è roseo. Se notate, più o meno tutti gli editori stanno alzando i prezzi, in quanto il numero delle vendite di ogni volume è in calo. Ho notato che qualcuno fa confronti coi prezzi del mercato giapponese, ma questo è abbastanza improponibile perché lì le vendite si contano anche a *milioni* di copie, qui a migliaia. Il confronto può essere semmai fatto con gli altri mercati europei, come quello francese o tedesco: da questo confronto viene fuori che i prezzi in Italia sono comunque ancora i più bassi, e credo lo resteranno. Insomma, purtroppo, bisognerà abituarsi a prezzi un po' più alti se vogliamo continuare a poter leggere i manga in italiano.
Certo, i lettori devono fare i conti nelle loro tasche e, in base allo loro disponibilità, decidere cosa comprare e cosa no. Mi permetto, al riguardo, di fare un'osservazione: 6 euro sono tantini, ma non tantissimi. Mi capita spesso di essere a contatto con studenti delle superiori e di poterli osservare: è incredibile quanti soldi molti di loro spendano in telefono. Decine di euro al mese, e non solo in chiamate e sms, ma anche in cose come suonerie e fondini per i cellulari. E dei prezzi non si lamenta nessuno. Perché? Perché il cellulare figo, il fondino figo, la suoneria alla moda la esibisci agli altri. Quindi che importa quanto spendi?
Il lettore di manga è diverso alla base, poiché la lettura è un'attività individuale, non si può esibire o ostentare per essere più fighi. Quindi deciderà di spendere i soldi a sua disposizione in maniera diversa, rinunciando, giocoforza, ad altre cose per coltivare la sua passione.
Che poi, vi faccio notare, i nostri fumetti sono tutti *bimestrali*. Non posso fare nomi, ma in edicola si trovano diversi fumetti "sottili" da un centinaio di pagine l'uno. I nostri ne hanno tutti duecento. Quindi, se dividiamo a metà, acquistare un nostro fumetto è come spendere € 2,95 al mese per un volumetto da 100 pagine circa. Non è un'offerta così dissimile da quelle di tanti altri editori.
Inoltre bisogna fare un distinguo fondamentale fra i fumetti distribuiti in edicola e quelli distribuiti solo in,libreria. Il circuito delle edicole permette una diffusione molto superiore e maggiori vendite, e quindi un prezzo più basso, ma presenta anche altissimi fattori di rischio che una casa editrice delle nostre dimensioni attualmente non può assumersi. In più, i manga in edicola più in generale stanno attraversando un periodo di crisi, gli unici che vendono veramente bene sono quelli che presentano eprsonaggi famosi perché apparsi in televisione grazie alle serie animate.
Vi confesso a questo che anche a noi piacerebbe poter abbassare un giorno, almeno di un po', i nostri prezzi. Ma non si può contare in partenza sul fatto che un abbassamento dei prezzi permetterebbe un aumento delle vendite, e scommettere su questo: è necessario *prima* un sostanziale aumento delle vendite per raggiungere la tranquilità necessaria a ritoccare i prezzi. Molti editori più grandi e famosi sono in grado di tenere prezzi un po' più bassi anche grazie a pochissime serie a fumetti (non faccio nomi, ma è facile intuire quali... guardate mai i cartoni all'ora di pranzo su Italia 1?) che vendono tantissimo e permettono loro di sostenersi e di "ammortizzare" minori vendite sulle altre serie.
Qualcuno poi contesta che potremmo rinunciare alle sovracoperte in favore di prezzi più bassi. Anche qui ci sono un paio di considerazioni da fare: innanzitutto che, come detto prima, noi ci rivolgiamo al circuito delle librerie e non delle edicole, e solitamente il pubblico della libreria è molto esigente e attento alla qualità. Poi, c'è da dire che Flashbook è ottimizzata per la produzione di albi di qualità: rinunciare alla qualità non ci permetterebbe di abbassare sostanzialmente i prezzi, ma, al contrario, siamo in grado di "spingere molto" sulla qualità senza dover aumentare i prezzi che ci sono necessari per continuare a mantenere la nostra presenza nel mercato.
Infine, qualcuno ha osservato che alcuni editori propongono allo stesso prezzo una carta più bianca e pagine a colori. Anche qui ci sono lunghi discorsi da fare. Riguardo le pagine a colori il discorso è semplice: qualora siano presenti anche nell'edizione originale, noi le abbiamo sempre inserite anche nelle nostre edizioni. Provate a guardare i primi numeri di Banya, per esempio...
Riguardo alla carta, bisogna fare attenzione a un piccolo fraintendimento in cui spesso il pubblico tende a cadere: la qualità di una carta non si misura in base a quanto è bianca! Quali sono le caratteristiche di una carta di qualità? Innanzitutto la tenuta dell'inchiostro: una buona carta non deve perdere inchiostro, e non deve lasciare le punta delle dita sporche o, peggio ancora, "stampare" le immagini sulla pagina di fronte. Una buona carta deve avere anche uno spessore adatto, non deve cioè lasciare intravvedere in trasparenza i disegni stampati nell'altra faccia della pagina. Una buona carta deve poter riprodurre al meglio le retinature tipiche del fumetto orientale, non deve cioè impastare le sfumature di grigio. Una buona carta dev'essere resistente, non deve cioè "sbriciolarsi" o strapparsi. La nostra carta risponde a tutte queste caratteristiche. In più, ci sono alcune valutazioni che abbiamo fatto molto attentamente nella scelta della carta: la morbidezza, la "sfogliabilità", il contrasto. Il contrasto fra il nero dell'inchiostro e il colore della carta, a nostro avviso, non deve essere troppo elevato, o rischia di stancare troppo gli occhi e addirittura a lungo andare può rovinare la vista. Provate a leggere sotto il sole un fumetto stampato su carta bianchissima e lucida e un nostro fumetto stampato sulla nostra carta, e noterete sicuramente quanto più rilassante e meno impegnativo sia leggere il nostro. Studi sulla percezione visiva hanno scientificamente dimostrato che l'accostamento migliore per l'occhio umano è testo o disegni neri su sfondo giallino. Per questo la nostra carta è leggermente grigio-giallina e non bianco splendente! Provate poi a sfogliare un nostro fumetto e uno stampato su carta grossa e bianca: le nostre pagine si sfogliano come niente, sono morbide e si toccano con piacere; altre carte più dure sono più impegnative da sfogliare e bisogna porre molta attenzione a non piegarle o rimarranno rovinate. Provate a piegare a "u" un nostro intero volumetto, sovraccopertina compresa: lo farete con facilità e il volumetto non si rovinerà minimamente, potete portarlo senza paura nello zaino lui non batterà ciglio. Altri volumetti invece vanno letti coi guanti e mai portati in giro, se non si vogliono avere brutte sorprese. infine la legatura: la legatura a filo in realtà è più economica e semplice della nostra brossura, ma è inadatta ai fumetti poiché li rende, appunto, meno "sfogliabili" e molto spesso presenta problemi quando un'immagine è stampata su due pagine.
Certo, la carta bianca patinata ha un'apparenza più "elegante", e per questo a nostro avviso è adatta a fumetti molto particolari, come ad esempio 2001 Nights. Qualcuno ha visto la carta che abbiamo usato? Però, a nostro avviso, va tenuta per casi particolari e non come regola.
Oddio, ho scritto tantissimo... mi chiedo se davvero qualcuno riuscirà a leggere tutto fino alla fine. Spero di non avervi annoiato troppo, in ogni caso sono sempre pronto a rispondere a ogni altra vostra domanda o a confrontare le nostre idee su quanto appena espresso o su altri argomenti.
Ciao a tutti!
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In medio stat virtus.
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