Il problema è che per certi versi lo sono già. Ripeto, quando tutta questa congiuntura negativa finirà (e finirà, perché l'economia è fatta a cicli) tireremo tutti un sospiro di sollievo. Gli editori sopravvissuti aumenteranno le vendite grazie alla minor concorrenza, e il potere d'acquisto dei lettori tornerà ad aumentare, che vorrà dire che si potrà comprare di più, e non solo non saranno necessari aumenti di prezzi, chissà che non si possa diminuire qualcosa, finalmente.
Però, al momento, dobbiamo tutti stringere i denti: noi editori, cercando di sopravvivere e arrivare a fine mese mantenendo i conti in verde, e voi lettori, facendo le vostre scelte e rinunce inevitabili.
|
ti quoto pieno , il problema è che con i lavori precari, legge biagi e aumenti ingiustificati di beni di prima necessità non fanno altro che aumentare l'instabilità economica,
si spera finisca presto questo periodo, anche se penso che ci vorrà un bello scossone per farlo terminare.
Un'altra strategia possono essere le alleanze di mercato, un pesce piccolo come dicevi prima , oggi non puo' sopravvivere da solo deve per forza allearsi!