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Vecchio 31-07-2007, 19:23
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Arcangelo
 
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Predefinito Re: cosa non va nelle case editrici italiane?

Originalmente inviato da marco
Originalmente inviato da Cristian Posocco
1) Parte del pubblico non è più interessato ai manga e ha spostato la sua attenzione verso altre forme di intrattenimento;
in questo caso non pensi che un prezzo accessibile, sia un vantaggio per tutti? Aumentereste il vostro bacino di utenza.
Purtroppo no. L'aumento del bacino d'utenza sarebbe di gran lunga inferiore ai mancati introiti. Il fatto è che il manga non è uno "status symbol" come, che so, i cellulari, quindi anche chi potrebbe comprare non compra perché preferisce spendere in suonerie ed mms. E questo a prescindere dal prezzo.

Originalmente inviato da marco
2) La crisi economica europea, che ha diminuito drasticamente il potere d'acquisto delle famiglie (ergo: i lettori possono spendere meno, quindi compreranno meno, quindi gli editori stessi incasseranno meno; ma anche gli editori hanno ridotto *a priori* il loro potere d'acquisto nella vita di tutti i giorni, e a questo poi si aggiunge la diminuzione delle vendite;
Sembra quasi che si voglia addossare a chi compra i manga il sovraprezzo per i mancati introiti
Ma dove l'hai letto? Ho detto chiaramente che la causa è nella crisi economica generale. A causa di essa le vendite sono diminuite, ma i soldi necessari per sopravvivere sono aumentati. Si vende di meno e si deve spendere di più. Quindi si deve aumentare i prezzi, giocoforza. O si chiude.

Originalmente inviato da marco
3) Gli editori sono troppi, e qui ci sta la nostra vera "colpa". L'offerta è cresciuta a dismisura, la domanda è calata. Se prima un lettore poteva spendere 100 e li divideva fra tre editori, diciamo, uno poteva avere 50, uno 30, uno 20. Ma se gli editori diventano 6 e un lettore può spendere 80, a questo punto uno potrà avere, diciamo, 40, uno 20, e gli altri quattro più o meno 5 a testa. Ma questi 5 non bastano assolutamente per sopravvivere. Purtroppo nessuno di noi vuole andare a zappare la terra, vuoi perché è più faticoso, vuoi eprché si ama alla follia questo mondo e questo lavoro (come il sottoscritto) e si cerca di trovare tutte le soluzioni possibili per andare avanti. Comunque, secondo me non c'è spazio per tutti.
Ragionamento perfetto, perciò si sopravvive, secondo le leggi del mercato, chi offre un prodotto qualitativamente migliore al minor prezzo ( cosi è la legge del mercato per tutte le aziende compresa la mia)
Esatto. Ed è quello che alla Flashbook cerchiamo di fare: offrire una qualità sempre più alta della concorrenza, sia a livello di confezioni che di traduzioni, adattamenti e cura editoriale, senza aver mai aumentato i prezzi da quando siamo partiti.

Originalmente inviato da marco
Io non vorrei che i manga diventasse un hobby per ricchi, ma che restasse un qualcosa a fruibile da tutti. Questi aumenti (giustificati o meno) di alcune case editrici non fanno altro che allontanare la gente dal manga e su questo punto penso tutti possiamo essere d'accordo.
Il problema è che per certi versi lo sono già. Ripeto, quando tutta questa congiuntura negativa finirà (e finirà, perché l'economia è fatta a cicli) tireremo tutti un sospiro di sollievo. Gli editori sopravvissuti aumenteranno le vendite grazie alla minor concorrenza, e il potere d'acquisto dei lettori tornerà ad aumentare, che vorrà dire che si potrà comprare di più, e non solo non saranno necessari aumenti di prezzi, chissà che non si possa diminuire qualcosa, finalmente.
Però, al momento, dobbiamo tutti stringere i denti: noi editori, cercando di sopravvivere e arrivare a fine mese mantenendo i conti in verde, e voi lettori, facendo le vostre scelte e rinunce inevitabili.
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In medio stat virtus.
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