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Fan Fictions Scrittori, venite a leggere le più belle storie dei Fans, noi ti diamo l' opportunità di pubblicarle! |
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#1
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Enjoy!!!
Chiedo umilmente perdono per la mia lunga assenza ma solo di questi tempi (considerato che è estate) ho la possibilità di tornare in rete inoltre ora ho anche il portatile, ergo non ho più problemi di interruzioni familiari . Il computer è solo MIO!!! evvaiiii ....
vabbè... passiamo ad altro: con questo topic torno ufficialmente nel forum e lo faccio pubblicando una mia storia originale, una piccola novella diciamo non molto rosea... Spero vi piaccia |
#2
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Re: Enjoy!!!
Posta anche una breve trama, giusto per indirizzarci alla storia. 8)
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#3
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Re: Enjoy!!!
Bé diciamo che è una storia in prima persona.Come in un diario una semplice donna racconta un'episodio spiacevole della sua vita matrimoniale...è un racconto di 3 pagine niente di molto impegnativo
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#4
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Re: Enjoy!!!
.. si nota poco il file allegato , che ne dici se lo postiamo nel forum?
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Time Waits for no one No Buta Power Chuunyuu
Per uno come me che non ha niente, l'unica cosa che potevo buttare via per te, era me stesso(Take Care of the Young Lady) Powa Power |
#5
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Re: Enjoy!!!
omg sorellina bentornata nel forum!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!*_____* è da tantissimo che non ci si sente!!!
cmq appena ho un secondo leggo la tua fic!!! |
#6
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Re: Enjoy!!!
sorellinaaaaaaaaa!!!!!!!!!
quindi dite che è preferibile che posti direttamente la storia nel forum?? oki lo faccio! Racconti… Era da tanto che desideravo riportare la mia angoscia su carta…ora che ne ho il tempo e soprattutto il coraggio cercherò di descrivere il tutto minuziosamente senza tralasciare alcun piccolo dettaglio. Questa mia inquietudine mi sta divorando!... la sento crescere implacabile dentro di me giorno dopo giorno . E giorno dopo giorno avvelena ogni mia intima fibra!... mi sento bruciare!... Dio solo sa quanto sto soffrendo di questa situazione e, più cerco di comprendere il motivo per cui questa disgrazia sia dovuta capitare proprio a me e più non me ne capacito… E’ come se un’ombra funesta si sia abbattuta d’improvviso su questa casa maledicendoci… Ma,non sono qui per parlare delle mie di disgrazie… sinceramente non mi sento neanche la vittima predestinata di tale situazione… in verità provo tanta pena per lui… si… per mio marito… l’uomo che ho amato e che amo ancora nonostante tutto. Lui va perdonato perché non sa quel che fa… è lui la vittima di questo diavolo che di prepotenza è entrato nella nostra vita... Ogni tanto, però, non nascondo di aver peccato di credere nella non riuscita del mio matrimonio… si!...ho tentennato… ero arrivata a credere di aver commesso un grave ed irreparabile errore nello sposare mio marito! E ho paura che questo pensiero non mi abbia del tutto abbandonata… Ultimamente non lo riconosco più. Quando rientra la sera e gli vado incontro per salutarlo gettandogli le braccia al collo, ho come la sensazione di star ad abbracciare un altro uomo. E non capisco perché… Quando mi stacco dal suo di abbraccio comincia a fissarmi con occhi gelidi…uno sguardo raggelante… così spaventosamente vuoto che mi porta sempre a nutrire qualche timore nei suoi riguardi… Dopo qualche istante, la sua voce risuona armoniosa in quell’ antro e subito riesce a scaldare il mio cuore smontando la tensione “Cos’hai cara?...” dice, ed io, come assuefatta da quel tono così rassicurante rispondo semplicemente con un “Niente…”. Ogni sera è sempre così… non trovo mai il coraggio per potergli parlare delle mie inquietudini…e finisco sempre per assecondare i suoi di discorsi. Anzi… devo dire con tutta franchezza che queste sono giornate incredibilmente pacifiche rispetto al trambusto di alcune settimane fa… deve essere anche per questo motivo che ora sono qui nella mia camera a scrivere tutto questo a lume di candela con una tranquillità con cui oramai aveva perso ogni familiarità. Cosa accadde qualche settimana fa? Ah!... mio marito non ne ha colpa… o almeno quello che conosco… Era una serata serena benché piovesse… era solo una lieve pioggerellina tipica del cambiamento di stagione. Ero nel salone e mi stavo appropinquando ad apparecchiar la tavola, curante che ogni cosa stesse al suo posto e in un ordine preciso, scrupolosa come ero. Il mio Fredric non era ancora rientrato così ne approfittai per salire su nella nostra camera da letto per sistemare alcune scartoffie che avevo lasciato sulla scrivania. Ad un tratto mi accorsi che la biblioteca personale di mio marito era socchiusa… trovai la cosa alquanto strana ma non me ne feci un problema, così mi avvicinai alla porta per chiuderla quando un’improvvisa e cieca curiosità mi portò invece a spalancarla. Mi feci lentamente strada in quel luogo buio nel cui interno aleggiava il solito odore di chiuso. Dopo quel gesto sfrontato cominciai a provare un vago senso di colpa… come se avessi violato l’inviolabile. In effetti mai prima mi ero permessa di entrare nella biblioteca di mio marito senza il suo permesso, e tanto meno mi ero avventata in un gesto così sconsiderato nelle ore in cui non c’era. Uno potrebbe pensare “dov’è il problema?è pur sempre tuo marito…. La casa è sua come è tua”… questo sarebbe un pensiero normale e logico ma… per lui provavo un immensa devozione… una devozione che andava ben oltre lo stesso amore e per la quale ogni sua parola era legge. Non potevo esimermi dunque dalle sue clausole. Ed una di questa riguardava proprio il suo studio. Sinceramente non ne capivo il motivo… e ogni volta che tentavo di allacciar discorso riguardo queste sue manie di mistero avevo sempre il timore di passare ai suoi occhi come una donna sciocca e infantile “C’è bisogno di chiudere la stanza a due mandate, caro? … dopotutto siamo soli… io e te” dicevo “…e non credi basti a giustificare il mio gesto?...cara?” rispondeva con una chiara nota provocatoria e maliziosa. Erano proprio queste sue frecciatine velenose a disinteressarmi… Così rinunciai a impicciarmi delle sue “manie” limitandomi a comportarmi da sposa devota e amabile. Come era giusto che fosse…. Però avevo involontariamente infranto tutto… ero lì… nel suo studio… Accesi la luce. E se non fosse stato per il semplice motivo che conoscevo mio marito quanto bastava, avrei potuto credere fosse passato un ladro o un uragano considerando lo stato in cui si trovavano la scrivania,le poltrone,il pavimento e gli stessi scaffali colmi di libri accatastati alla rinfusa… Mi guardai intorno senza sapere dove posare il mio sguardo. Feci qualche passo in più intaccando in qualche libro per terra. Mi appoggiai ad una delle poltrone,completamente persa in quel luogo. C’erano libri di ogni genere… ce n’erano una così vasta gamma che non riuscivo proprio nemmeno a catalogarli come si doveva. Se c’era una cosa di cui mi meravigliai, fu la completa assenza (e si…anche se tanti erano i libri…me ne accorsi tanto fu un dettaglio importante!)di libri di medicina,tantoché mi chiesi come poteva essere, considerando la professione di mio marito. Un medico nel cui studio non vi sono libri di medicina sa di anormale… soprattutto se al loro posto se ne trovano di altri totalmente scollegati dalla materia… Sempre più assalita dalla curiosità, dimenticai il tempo e mi portai davanti alla scrivania… mi portai una mano alla bocca per trattenere un urlo strozzato. Mi avvicinai sempre di più sperando che i miei occhi si sbagliassero da lontano. Però, quando le mie mani toccarono quegli esecrabili libri , mi capacitai perfettamente e dovetti dar ragione ai miei occhi… “Teofrasto Bombasto von Hoheneim” ???... ricordo questo nome altisonante e quando lo lessi rimasi un po’ attonita… Libri di alchimia… mio marito leggeva e si nutriva di libri di alchimia??... Continuai ,oramai più che presa da tutta quella storia, a rovistare fra quei documenti, mi rifiutai però di leggerli per paura di vedere quel che vi era scritto… alcuni di quei fogli sembravano quasi delle “ricette da cucina” e non posso negare di aver provato della nausea,intanto cercavo di convincermi che tutto non era altro che sfogo della mia grande immaginazione… nonostante il tutto era imbastito proprio dinanzi ai mie occhi nella sua autenticità. L’improvvisa voce di mio marito mi fece trasalire. I nostri sguardi si incrociarono ed io rimasi completamente a corto di parole che potessero giustificare la mia presenza nel suo tempio inviolabile… abbandonai le scartoffie che tenevo nelle mani e mi allontanai dalla scrivania… “La curiosità uccide…” mormorò lui… Lo fissai con uno sguardo da cagna bastonata… si… mi sentii proprio così… Lui prese ad avvicinarsi, nel suo tragitto raccolse qualche libro da terra, gettandoli poi sulle poltrone quasi per non scaricare tutta la sua furia su di me… “Io…era aperto….” Mi limitai come una stupida a dirgli… “Ooooh… immagino quindi che tu sia entrata solo per il tuo istinto di donna… hai pensato… -perché non ripulire questo tugurio?-….” Mi disse gelido. “Così mi spaventi…” seguitai. “A si?...” rispose lui con falso dispiacere… poi mi agguantò le braccia… in quella presa mi sentii morire… I suoi occhi non avevano più nulla di umano,capii senza tanta difficoltà quanto il mio gesto lo mandò su tutte le furie… cercai di divincolarmi urlandogli di lasciarmi quasi sperando si svegliasse da quel terribile torpore nella quale si era perduto. Speravo tanto la mia voce gli arrivasse ma fu come se non dissi niente. Continuava a tenermi nella sua morsa e,allora, gli morsi una mano. Tirò un gridolino sofferto e,lasciandomi, si strofinò la mano dolorante. Io mi allontanai completamente in preda al panico e tornai dietro la scrivania come per ripararmi, in quanto la porta dello studio era stata chiusa proprio da lui. “Sei completamente pazzo o cosa??!... se continui così mi costringi a chiamare la polizia!!...” lo minacciai alzando la cornetta del telefono per fargli comprendere quanto ero risoluta. Fredric rimase immobile,cominciò a fissarmi con uno sguardo così amareggiato… Io ero sull’orlo di una crisi di pianto, infatti sentivo le lacrime affiorare e già la mia vista ne fu appannata. Abbandonai la cornetta e con le mani mi strofinai gli occhi. Sentii un fruscio sulla mia pelle e quando ripresi a vedere, mio marito era dietro di me. Sobbalzai… Lui mi squadrò e poi alzò una mano. Per paura di chissà quale atrocità chiusi gli occhi e mi voltai violentemente gridando “NO!”. Rimasi sorpresa quando l’unica cosa che sentii fu il fievole tocco di una carezza d’amore… “O cara… come sono stato sgarbato… ti chiedo perdono…” stranamente non volli credere alle sue parole…e quindi allontanai la sua mano dalla mia guancia. Vedendo la mia resistenza avvicinò le sue labbra alle mie per ricercare un bacio ma io lo spinsi via. Mi accorsi (purtroppo) che il mio gesto lo turbò non poco e subito me lo ritrovai addosso come un predatore pronto a dilaniare le carni della propria preda. Incurante delle mie urla cominciò a schiaffeggiarmi con veemenza, a colpirmi a pugni… solo quando scoppiai in un terribile pianto e caddi a terra tremante si placò… Sembrò quasi che lo feci rinvenire con i miei singhiozzi e le mie parole sommesse di preghiera perché i suoi occhi ritornarono a vivere. Il mio Fredric si guardò le mani sconvolto… poi posò lo sguardo su di me… Tutto il suo viso si incrinò a formare una maschera di tristezza e cominciò a fissarmi stupito… Si accasciò accanto a me e,se non ricordo male, nei suoi occhi potevo scorgere una tremenda richiesta d’aiuto… Mi prese le mani e le baciò avidamente mentre sentivo le sue calde lacrime scorrere sui miei polsi. Cominciai davvero a temere per la salute di mio marito… L’uomo freddo e calcolatore che sposai, in quel mentre, lasciò il posto ad un uomo consunto da uno studio forse troppo frenetico e avido, oppure da una vita troppo grama… sta di fatto che in mio marito albergavano due o più Fredric ed io non sapevo quando era l’uno o quando era l’altro… e questo mi allarmò non poco… Sentivo che la mia vita era in pericolo…e che molto probabilmente… non sarebbe stato mio marito a trarla in salvo… perché a quel punto… di quale Fredric potevo davvero fidarmi?... |
#7
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Re: Enjoy!!!
mi la leggo all'ora di pranzo
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Time Waits for no one No Buta Power Chuunyuu
Per uno come me che non ha niente, l'unica cosa che potevo buttare via per te, era me stesso(Take Care of the Young Lady) Powa Power |
#8
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Re: Enjoy!!!
sono curiosissima di leggerla!!
Scusa se non lo faccio ora, ma mi si stanno incrociando gli occhi a stare davanti al pc, dato che ho dormito 4 ore a notte nell'ultima settimana Domani la leggerò e commenterò! |
#9
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Re: Enjoy!!!
Grazie Chiaretta!!!
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#10
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Re: Enjoy!!!
non è vero, non ce l'ho fatta a resistere fino a domani! L'ho letta adesso (anche se gli occhi mi lampeggiano tantissimooo)
L'inizio-inizio mi è parso un po' scialbo, però la parte centrale è davvero magnetica! E anche la fine! Pensi di lasciarla così, o di aggiungere delle parti, magari dal punto di vista di Fredric? |
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