Kagemaru den – La leggenda di un ninja
ottobre 2011
Hazard Edizioni
Sarà in fumetteria da ottobre per
Hazard Edizioni il primo dei quattro monumentali volumi di circa 750 pagine di
Kagemaru den – La leggenda di un ninja (Ninja bukeiko Kagemaru den – “Fascicolo delle arti marziali ninja, la leggenda di Kagemaru”), opera del maestro
Sanpei Shirato (Sasuke il piccolo ninja, L’invincibile ninja Kamui, Akame – The Red Eyes) pubblicata tra il 1959 e 1962 da
Sanyo e in versione
bunkoban in 8 volumi da
Shogakukan nel 1997.
Quella che l’editore milanese ci propone è un’opera fondamentale del “racconto d’epoca” nonché l’
opera prima dell’autore, nato a Tokyo il 15 febbraio del 1932. Figlio d’arte, Noboru Okamoto (vero nome di Shirato) è influenzato artisticamente dal padre pittore e dal “dio dei manga”
Osamu Tezuka, da cui riprende il taglio del racconto di tipo cinematografico, pur maturando uno stile più crudo e rozzo che negli anni, come si vedrà nelle opere successive, sarà sempre più tendente al realistico. Il manga, o meglio il
gekika (“immagini drammatiche”), termine adottato da vari autori di fumetti giapponesi che lo ritenevano più appropriato e più “nobile” per inquadrare le loro opere, è ambientato nel XVI secolo e racconta un’epopea lunga circa ventidue anni compresa tra l’ultimo decennio del periodo Muromachi e il primo del periodo Azuchi-Momoyama.
Alla fine dei “tumulti di Onin”, guerra civile lunga oltre un decennio scatenata dalle mire espansionistiche dei vari
daimyo, il potere politico, economico e militare del governo centrale, lo shogunato Ashikaga, era completamente dissolto e la sua sussistenza solo formale. Il conflitto diede avvio alla famosa
Era Sengoku, altrimenti nota come “Periodo degli Stati combattenti”, col Giappone diviso in una miriade di feudi indipendenti retti dai signorotti locali. Tra questi anche il leggendario
Oda Nobunaga, che mirava a unificare il paese sotto il proprio governo, sogno che riuscì a realizzare nel 1582 quando ricevette la carica di
shogun dalla corte imperiale. Tra il 1560 e il 1582 Kagemaru si pone a difesa del popolo e dei contadini, la parte più oppressa della società, sofferente la fame e la carestia, e insieme a un gruppo di ninja combatte senza sosta il potere dei
daimyo fino allo scontro con Nobunaga.
Ninja bukeiko Kagemaru den divenne una delle letture più diffuse tra i movimenti studenteschi giapponesi degli anni 60 e 70 che come in tutti i Paesi scossero la coscienza civile e lo Stato. Per via dei suoi marcati caratteri
marxisti il
gekiga era uno dei testi preferiti dagli studenti che al tempo protestavano contro l’entrata del Giappone nell’Alleanza Atlantica. Il mondo dei ninja di
Sanpei Shirato serviva in effetti solo come scenario cruento e opprimente per l’affronto di un’analisi dura ma vigile dei problemi sociali e morali del Giappone contemporaneo. Una lettura meno datata di quanto si possa immaginare.
Il primo volume di
Kagemaru den – La leggenda di un ninja,
750 pagine formato 14×20 cm con sovraccoperta, brossura filo refe, sarà in fumetteria il prossimo mese, in tempo per il
Lucca Comics, grazie a
Hazard Edizioni al prezzo di
25 euro.