Chi ha visto C?
Torno a scrivere una recensione dopo tanto tempo e lo faccio su un film che, personalmente ... Chi ha visto C?
Un unico indizio: è nipponico
"
Claustrofobico, opprimente, reale nella sua crudeltà 'giusta'. Emozionante. Che cosa è una vendetta se non rendere il pubblico che vi assiste partecipe, complice e vittima della sua liceità, della sua CORRETTEZZA e della sua inevitabile necessità. Avverso alle storture di un sistema dove l'ipocrisia si sgretola dinanzi alle pulsioni più estreme dell'essere umano, inteso qui come condizione esistenziale, 'C' è un viaggio tra continui '"ma non sarà così", che ti sbatterà contro la cruda e cinica amarezza nascosta in fondo ad ogni anima.
Un uso della regia e della fotografia (lo scuro misto al placido desaturarsi progressivo dei colori), il mescolarsi e il miscelarsi di tagli e inquadrature di vita quotidiana. Il rarefarsi della presenza fisica degli attori, ottenuta sempre tramite la 'migliore' inquadratura possibile degli ambienti circostanti. Una colonna sonora moderna, eterna, senza tempo che si sposa con sensazioni, pensieri e ragionamenti connaturati alla storia di qualsiasi uomo. E poi l'interpretazione a dir poco MAGNIFICA, da far paura ...
Ti scuote, ti brucia qualcosa dentro dopo aver visto. Non esistono differenza di età in C, di luoghi, di tempi. Non esiste il bene e il male ma il continuo scontrarsi dell'essere umano con i suoi demoni, le sue ossessioni e le sue vendette parallele.
Forse il film più bello che abbia mai visto in trenta anni di vita ...".
VOTO 10/10
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