Fruits Basket

[Chiaretta]

Non mi ricordo se nell'anime c'era Kisa...
Perchè nel volume 7 è già arrivata da un po', però se non la conoscete, appena mi torna il numero in cui compariva ve la ripresento come si deve ^^

FRUITS BASKET 7

Il fatto che Kisa, la tigre dello zodiaco, stia sempre appiccicata a Toru indispettisce tremendamente un altro membro della famiglia Soma, il giovane e scaltrissimo Hiro, pecora dello zodiaco, coetaneo di Kisa e legatissimo a lei, che decide di andare a conoscere questa famosa Toru Honda.
L'incontro però non è il massimo dell'allegria: Hiro, gelosissimo e partito naturalmente già prevenuto, si comporta in maniera indisponente e confonde Toru che fa una serie di figuracce, e tra l'altro le "ruba" l'agendina -le chiede di regalarliela e non aspetta la risposta- e se ne va.
Peccato che nell'agendina ci fosse la foto della mamma e questo da una parte provoca l'irritazione di Hiro, che continua a pensare che Toru sia una stupida mammona, e la preoccupazione di Toru per aver perso la sua preziona agendina. Ci pensa Kyo -con i suoi metodi ^^"- a convincerlo a restituirla, e anche l'incontro con Kisa, che si risolve con un riappacificamento (solo tra Hiro e Kisa, però)

Hiro (a Kisa): "Anche... se non sono abbastanza forte... Anche se non sono riuscito a fare niente per te quando eri in pericolo... [...] Io... Kisa, io.. per te... mi preoccupo sempre!"

Nel capitolo successivo, Toru porta Kisa e Hiro al giardino pubblico. Mentre il pomeriggio trascorre tra le piccole provocazioni di Hiro verso Toru, veniamo a sapere che tempo prima, Hiro aveva confessato ad Akito di provare qualcosa per Kisa e gli aveva chiesto il permesso di frequentarla. Akito aveva reagito picchiando furiosamente Kisa e ferendola in modo molto grave.
Dopo questo episodio Hiro si era un po' allontanato da Kisa, provando sempre rabbia e umiliazione, per non essere stato capace di proteggerla.

Kisa (all'ospedale): "Non capisco... Il signor Akito era arrabbiato... io ho... fatto qualcosa?"
(Hiro): Sono un disonesto... Quella volta non sono stato capace di parlare. Ho aperto nel suo cuore una grande ferita. Mi sono mantenuto distante, come se volessi fuggire... e non ho fatto niente quando ho saputo che la maltrattavano. Il solo pensare ancora di amare Kisa è da disonesti...
Hiro (a Toru): "Perchè tutto questo? Perchè? Forse perchè sono... un moccioso?"

Ci pensa Toru, citando le parole della sua mitica mamma, ad incoraggiare Hiro!

Toru (a Hiro): Riuscire ad ammettere di essere ancora dei bambini... fa molta paura, e sono tanti quelli che non ci riescono! Per questo, una persona che riesce a farlo così bene... Ha veramente tanto coraggio! Signorino Hiro... non è vero che non sai fare nulla! Tu stai diventando pian piano uno splendido principe che proteggerà Kisa! E questo perchè nel tuo cuore... c'è tanto... tanto coraggio!"

I capitoli dal 39 al 41 sono incentrati sulla storia di Uo ^^

Uo: "A quei tempi ero molto scostante! Direi come un leone a digiuno da tanto o come un bambino problematico per genitori e insegnanti! In fondo è molto semplice diventare cattivi, no?"

Prima di conoscere Toru, Uo era una teppista: molto violenta e quindi parecchio temuta, appiccava incendi, picchiava e veniva picchiata, veniva inseguita dalla polizia... Eppure c'era un adulto che ammirata: la signora Kyoko, la madre di Toru, ai tempi delle medie conosciuta anche come la Farfalla Rossa della squadra dei "Kamikaze".
La signora Kyoko era la più forte nelle risse, ma era anche altruista e detestava i complotti, Uo la idolatrava e, appena saputo che la figlia di Kyoko frequentava la sua stessa scuola, era accorsa per conoscerla, convinta di trovarsi di fronte una yankee.
Peccato che Toru si rivela una ragazzina sbadata e sempliciotta. Andata allora a casa Honda, nella speranza di incontrare Kyoko, l'immagine che Uo si era fatta della Farfalla Rossa subisce un forte colpo: è una madre affettuosa, raccoglie il bucato, prepara la cena, le rivolge parole gentili...

Uo (a Kyoko): "Io sono semplicemente delusa! Come può la Farfalla Rossa essere una persona così socievole? E per di più una comune madre? Sei diventata... una debole!

(Uo): Sto cadendo sempre più in basso.
Quando frequentavo la prima elementare, mia madre se ne andò con un uomo... così io rimasi sola con mio padre... Lui non faceva che bere... Ormai mi ero abituata. Anche... se non mi andava di dovermi abituare...

Durante una rissa, Uo viene aiutata a fuggire da Toru che passava per caso da lì, e torna a casa loro. Scopre dalla fotografia sull'altarino di famiglia, che il padre di Toru è morto, e resta lì, seduta senza parlare in quella casa così luminosa e piena di calore, così diversa dalla sua.

Uo (a Toru): "Una simile atmosfera... io non la conosco. Non l'ho mai avvertita."
E' per questo che mi sento come un'esclusa... e a disagio.
"Però...volevo conoscerla! "Tu non sei mio padre!" oppure "Crepa!"... gliel'ho sempre detto con indifferenza...
Se anche un padre indegno come quello mi preparasse la cena e mi aspettasse... forse non mangerei dicendo "Fa maledettamente schifo" o "Non torno più!"
"Lo faccio sempre con un'espressione indifferente. Che ci sia o meno una simile atmosfera non fa alcuna differenza, no? Stiamo pur sempre isieme, no? Staremo insieme, no?
Questa è solo una bugia... Desideravo avvertirla.
[...] Io forse ero triste? Fin dall'inizio... ero soltanto... triste?
Non avevo tempo per amare gli altri. Ma forse lo desideravo... quel tempo così importante?

Uo capisce che non vuole più essere così vuota. Non vuole più far parte del gruppo di teppiste che frequentava e decide di lasciare il gruppo.
Questo però comporta da parte delle compagne yankee una reazione molto violenta, finalizzata ad uccidere chi vuole lasciare la banda, ma durante la *punizione* interviene la signora Kyoko che dà una bella lezione alle teppiste e la porta via.

Uo (a Kyoko): "Io... sono una stupida... fin quando non mi picchiano non riesco a capire!"
Nel fango in cui ero... ho finito per essere viziata.
"Se non me la vedo brutta... e non procuro fastidio agli altri, non capisco..."
Kyoko (a Uo): "E' normale! Soltanto dopo essere caduti sul fondo della vita... si può capire! A volte si respingono le cose belle, però... quando ci si trova con il fango fino al collo... si comincia ad apprezzarle, sai? Nel dolore è indispensabile la dolcezza... Nell'oscurità è indispensabile la luce del Sole per distinguere. Non si può... prescindere da nessuna delle due. Nessuna delle due è inutile! Quindi anche se dovessi inciampare o sbagliare... non sarà stato inutile... Se penserai che non è stato inutile... di sicuro arricchirai te stessa e crescerai!"

E fu così che Uo divenne una buona amica di Toru ^^


L'ultimo capitoletto del volume 7 è la storia di una ragazza innamorata di Yuki, la senpai Motoko, fondatrice del fanclub di Yuki, ma che non riesce ancora a dichiararsi.


Fine del volume 7 ^^