Kappa Edizioni

[miakaxyz]

le novità di Kappa Edizioni previste per il mese di Maggio 2008:

KAPPA EDIZIONI PRESENTA:
LE ‘PROFEZIE’ DI MANGASAN
Sempre all’avanguardia, sempre in anticipo sui tempi, MangaSan ha proposto (e continuerà a farlo) il meglio del fumetto giapponese contemporaneo.
Nonostante dal 14 febbraio Moyoco Anno diverrà nota al vasto pubblico per la serie TV di Sugar Sugar Rune, Kappa Edizioni ha puntato su questa autrice ben due anni fa, portandola per la prima volta in assoluto nel nostro paese con un’opera – un vero e proprio romanzo a fumetti – che ha causato un piccolo shock culturale nell’ambiente italiano del manga per via del tipo di storia narrata.
In contemporanea, il film d’animazione Tekkon Kinkreet riceve un’importante riconoscimento, appena a un mese dall’uscita del relativo manga originale di Tayou Matsumoto.
A grande richiesta questo mese li riproponiamo entrambi, per tutti coloro che sentono il desiderio di avvicinarsi a una tipologia di manga più matura e insolita.
Ricordiamo ancora una volta che tutti i titoli di Kappa Edizioni sono presenti anche nelle normali librerie ‘di varia’ sottocasa, e pertanto – nel caso non fossero disponibili in negozio – sono richiedibili al libraio attraverso il CODICE ISBN: l’ordine non implicherà pertanto alcuna spesa di spedizione.
Buona lettura!

Moyoco Anno
Questo non è il mio corpo
15x21 cm, 264 pagine, b/n, euro 9,5 - ISBN 88-7471-108-5
Noko Hanazawa è una giovane OL (Office Lady) giapponese con una passione incontrollabile per il cibo. Di fronte a qualsiasi problema, dalle angherie dei superiori in ufficio agli insulti dei ragazzi, Noko reagisce mangiando compulsivamente, fino a dimenticare ogni altra cosa. Il suo ragazzo, Saito, con cui sta da otto anni, non sembra curarsi del fatto che Noko è sovrappeso. Un giorno però Noko scopre che Saito ha una relazione con Mayumi, una collega di ufficio, e decide che deve assolutamente dimagrire per farlo tornare da lei. Si iscrive quindi a un programma per perdere trenta chili in un centro di bellezza, ma quando i risultati tardano a farsi vedere comincia a vomitare tutto ciò che mangia. Riesce così finalmente a perdere drasticamente peso, ma Saito, lungi dall’esserne contento, la insulta e le grida di ingrassare di nuovo...
Dalla creatrice di Sugar Sugar Rune, Happy Mania e Hatarakiman, una sconvolgente prova d’autore.

Taiyou Matsumoto
Tekkon Kinkreet – Soli contro tutti
15x21 cm, 224 pagine, b/n, euro 12 - ISBN 978-88-7471-183-3
Soprannominati “i gatti” per via della loro agilità, i fratelli Shiro e Kuro resistono a criminali e fanatici religiosi in una città senza padrone. Shiro sa contare fino a dieci, inventa canzoni, spera in un domani migliore. Kuro pensa molto, sa molte cose, decide cosa fare e veglia su Shiro, perché senza di lui il ragazzino sarebbe perduto. Tutto cambia il giorno in cui un potente yakuza decide di eliminarli per rimodellare la città a sua immagine e somiglianza.
Dopo le lodi alla manifestazione romana Castelli Animati, dopo la bellissima accoglienza al Future Film Festival di Bologna, il lungometraggio animato che Michael Arias ha tratto dal fumetto di Taiyou Matsumoto si è aggiudicato il Grand Prix presso l’Anima Festival di Bruxelles, trionfando su tredici film e duecento cortometraggi, scelti tra più di ottocento candidati. Basti pensare che Tekkon Kinkreet ha battuto persino Toki wo Kakeru Shoujo, diretto da Mamoru Hosada, e l'osannato Ghost in the Shell: Stand Alone Complex di Kenji Kamiyama (giusto per rimanere tra le opere del Sol Levante). Michael Arias, americano di nascita ma giapponese d'adozione, è il primo regista occidentale ad aver diretto un film tratto da un manga di successo. Un successo personale straordinario, ma anche la prova di quanto l'animazione nipponica sia ormai sdoganata in tutta Europa (negli ultimi due anni lo stesso premio fu vinto da Tokyo Godfathers e da Paprika, entrambi di Satoshi Kon). Non solo: Tekkon Kinkreet è stato addirittura in gara alla nomination per l'Oscar, contro i tre lungometraggi attualmente candidati: "Persepolis", "Surf's Up" e "Ratatouille". Per godervi al meglio la storia di Kuro e Shiro (o Black e White, come preferite) vi consigliamo naturalmente, come sempre, il manga originale.