su facebook ultimamente è stato detto di tutto di più, addirittura che in realtà sia un progetto della Cia o di qualche "oscura organizzazione mondiale" per schedare le persone...
...vero?/non vero? di sicuro può essere un interessante spunto per un romanzo o per un film hollywoodiano.
Partiamo dal fatto che ora come ora FB non è altro che una moda, una novità che prima o poi stuferà.
Fatta questa premessa, condivido il discorso sui pericoli del furto dell'identità e sulla privacy ma su quest'ultimo punto vorrei fare una riflessione: nel mondo in cui viviamo oggi esiste la privacy? siamo continuamente schedati per ogni cosa burocartica, filmati da telecamere nascoste e non e per ogni cosa che facciamo lasciamo una traccia (telefonate, segnale del cellulare, prelievo bancomat). se qualcuno volesse potrebbe ricostruire tutta la nostra vita passo per passo. Di certo su Facebook la mancanza di privacy è lampante ma il gioco (perchè in fin dei conti FB è un gioco) è proprio quello: dire in piazza i propri fatti e condividerli con gli altri...quando uno si iscrive già lo sa. Tuttavia, se si vuole partecipare al gioco e nello stesso tempo minimamente tutelarsi, le soluzioni ci sono: basta non dare i propri dati (o ridurli al minimo), non mettere foto e staggarsi da quelle in cui si compare ed evitare di dire o fare cose private...insomma, basta avere moderazione e cervello.
Per quanto riguarda il discorso sui social network, anche io, come ha già detto Sio, sarei meno tragica. Il concetto è sempre lo stesso: moderazione e cervello. presi con la giusta dose e con giusto approccio i social network possono essere un ulteriore modo per socializzare e conoscere nuova gente (senza per questo dimenticare il contatto umano) e poi io non vedo niente di male nello rincontrare o rintracciare vecchie conoscenze. certo, alcuni lo fanno senza interesse, solo per aumentare il numero dei contatti ma in altri casi non è proprio così. molte volte il perdersi di vista non dipende solamente dal tenerci o meno ad un legame, ma può essere conseguenza di varie vicessitudini. Diciamo la vertità, nella vita non si possono avere tante vere amicizie perchè queste presuppongono attenzione e tempo e nel corso delle tappe di crescita umana è inevitabile che incontri e ti scordi di alcune persone e ciò succede non per cattiveria, per disinteresse o perchè ci si trova bene o male in loro compagnia...ma semplicemente capita (cambiare città, cambiare percorso di studi, lavoro e famiglia che ti prendono un sacco di tempo, ecc...). Allora perchè non approfittare di questo nuovo strumento per riprendere dei rapporti e dei legami che si pensava perduti? per sentirsi un pò più spesso e un pò più facilmente? cosa c'è di male? Io, per mezzo di FB, ho la possibilità di rimanere più facilmente in contatto con cugini e parenti sparsi per il mondo e per l'Italia che vedevo, forse, solo a Natale...questo non vuol dire che durante l'anno non li pensavo o non me ne fregava niente ma semplicemente, con gli impegni della vita quotidiana, un conto è "prendersi la briga" di trovare il tempo e chiamare e un conto è aprire FB e trovarseli, in quel momento, on-line...non so se è chiaro il concetto.
Ovviamente sapere i fatti dei miei parenti e rimanere in contatto con loro non è che mi cambia la vita ma è un modo in più per sentirsi più vicini nonostante la lontananza.
Tutto ciò, comunque, non impedisce di andare ugualmente all'aria aperta per parlare con persone in carne e ossa.
Come per ogni cosa riguardante internet ci sono i pro e i contro...dipende da noi saper sfruttare i lati positivi ed evitare quelli negativi.