Baci Rubati

[Melly]

io non ho capito una cosa: ma negli altri volumetti sono inserite altre storie o continua la prima storia trattata nel primo volumetto? se è così, qual'è il senso di inserire altre storie completamente slegate dalla prima? per confondere le idee?

[Luthy]

Allora,negli altri volumi viene continuata la storia principale.
Insomma la prima del primo volumetto.
Perché siano state inserite delle altre non lo so,anche se ammetto che mi son più piaciute della principale,il che è tutto dire!Però alcune volte ci sono questi bonus,nei manga,se non sbaglio...

[Melly]

Ho capito! grazie per la spiegazione Luthy

[Melly]

alla fine ho letto tutti i 4 volumi di Baci rubati (che Valo ha continuato a comprare ) e finisce proprio in maniera tristissima ! Dunque, devo dire che dopo averlo letto tutto l'ho un pò rivalutato rispetto alla mia impressione iniziale...ho capito per esempio che la mancanza di logicità è solo apparente e rientra nello stile del tutto particolare dell'autrice. La storia, infatti, non è raccontata in modo "pulito" e lineare, ma da una tavola all'altra ti ritrovi da una scena ad un'altra della storia il cui legame logico esiste ma non è espresso ed è compito del lettore ricostruirlo...per questo motivo il manga sembra poco chiaro...in più a ciò si deve aggiunge che a volte è davvero difficile distinguere i dialoghi reali dai pensieri personali dei protagonisti, cosa che crea confusione ! per avere la sicurezza di aver capito bene tutti i passaggi bisogna rileggere più volte i volumi! potrei definire lo stile di questa autrice "impressionistico" e, per chi non è abituato, non è per nulla facile comprenderlo all'inizio (e meno male che la storia raccontata non è complicata)! La trama in sè è molto semplice e confermo la mia opinione sulla protagonista che, almeno nei primi volumi, è davvero troppo stupida (a volte fa saltare i nervi per quanto lo è) ma nlla sua estrema ingenuità è anche molto puccia! dalla metà del 3 volume la storia cambia inaspettatamente registro per poi condurti al finale tristissimo che in effetti ti spiazza rispetto ai primi volumi. Devo dire che il meglio del manga si ha proprio negli ultimi volumi che sono davvero toccanti sebbene seguino sempre schemi classici anche nella loro drammaticità...mi sono molto piaciute delle scene e ho apprezzato il tentativo di esprimere alcni sentimenti e sensazioni molto forti e delicati vissuti dai protagonisti. secondo me, però, la storia presenta molte analogie con un noto film americano che penso conosciate...lo scrivo sotto spoiler per evitare di anticiparvi la trama e il finale (visto che sono simili a quelli del film):

Spoiler: il film è "I passi dell'amore" con Mandy Moore

[Valo]

... lo so che scatenerò un putiferio ma, secondo me, siamo di fronte ad un manga estremamente sottovalutato.

Non dubito che il soggetto e la sceneggiatura potranno risultare non originali ed un pò banali, ma l'errore, secondo me, è proprio lì, nei criteri di valutazione che si adottano nell'approcciarsi a tali prodotti. Per fare un esempio, scusandomi del paragone irriverente, è come se si criticasse l'intero movimento pittorico del passato poichè proponeva sempre gli stessi soggetti: immagini sacre, mitologiche, landscapes o ritratti, senza constatare il diverso stile che ogni autore o Scuola v'immetteva.
Nello specifico sono perfettamente d'accordo con Melly: "Baci Rubati" sta allo shoujo come la pittura impressionistica del tardo ottocento. un concentrato di disordine interiore dell'autrice, apparente illogicità e schizzi di storia e realtà, la cui rivisitazione spetta solamente al lettore. un esperimento, secondo me, riuscito in pieno vista la necessità di leggere e rileggere più volte di seguito gli stessi passaggi per trovare conferma o sovvertire completamente, le ipotesi di comprensione che man mano evincevano dalla lettura.
a trarre in inganno, a dir la verità, potrebbe essere proprio il primo volumetto che definisco "manga da tram", cioè fumetto semplice e agevole, da poter leggere tranquillamente la mattina in un tram pieno di gente (dove la concentrazione non la fa proprio da padrona). Un susseguirsi di tavole lineari e abbastanza banali da permetterti quella mezz'oretta di lettura spensierata, apprezzando o meno la qualità dei personaggi e nulla più. discorso diverso per il secondo volume, almeno fino alla metà del terzo, dove il ritmo si serra, la logicità si smarrisce (anche grazie alla scelta voluta di alternare pensieri e parole in maniera, a prima vista, confusionaria) e dove il lettore è costretto ripetutamente a ripercorrere le pagine in un'attenta opera di fantasia e ricostruzione. l'ultima parte della storia infine mi ha lasciato a bocca aperta per le sensazioni che ho provato. alcune scelte che, definirei di regia, coincise con tavole stupende, miravano infatti a far vivere l'esperienza dei protagonisti in modo pressochè impercettibile; ti ritrovavi a provare sensazioni e momenti di suspence che, ad una lettura più superficiale, difficilmente avresti mai pensato. Ad esempio vi cito

Spoiler: la scena dell'abbraccio all'ospedale, dove una moribonda Aoi stringe in vita il povero Tsuyoshi disperato per l'imminente morte. lo sguardo del bambino che, inconsapevole di ciò che sta accadendo, lascia trasparire l'angoscia dell'agonia della protagonista e di un fortissimo legame sentimentale che sta giungendo ad una fine drammatica. infine le pagine del definitivo commianto tra i due protagonisti e gli ultimi flashback di rassegnata resa positiva al ricordo.

un altro elemento fondamentale sono i protagonisti, e qui le considerazioni possono essere tra le più diverse. Io adoro Aoi, il suo carattere, come è delineato, quell'ingenuità talmente esasperata da sfociare apertamente in stupidità. un pò come la nostra Miaka, è questa la tipologia che più mi piace: un personaggio stupido e apparentemente privo di spessore che man mano matura dinanzi alla tragicità degli eventi, non perdendo le sue caratteristiche iniziali anzi evolvendole. non quei classici protagonisti già sicuri di loro (alla Haruhi di Host Club ad esempio) che alla lunga risultano imbalsamati e privi di ulteriori spunti. un qualcosa che stimola anche l'istinto paterno.
ottimi anche gli altri personaggi (forse Heita un pò meno, in quanto troppo esagerato e fermo nella sua delineazione iniziale), soprattutto Tsuyoshi accompagnato enfaticamente nel suo percorso di maturazione e "disperazione".

in defintiva un buonissimo prodotto che, ad una lettura non pregiudizievole, potrebbe fornire ottimi spunti d'interesse ...

[Luthy]

Ho letto entrambe le vostre recensioni.
Capisco quello che dite,ma non sono d'accordo.
Ovviamente tutto dipende dal fattore "gusto personale",ma io trovo gli sbalzi temporali (voluti poi così tanto?Mah!) e l'ingenuità estrema di Aoi (fino alla fine) due pecche grossissime.
Ammetto che sono partita verso questo manga non con grandi aspettative.Mi aspettavo una semplice storia shojo,e tanto è stato.Però l'ho trovata scadente...Sarà che io mi aspetto sempre qualche ingarbugliamento nella trama che complichi la vita ai protagonisti,ma qui proprio non esiste nulla!

Io adoro Aoi, il suo carattere, come è delineato, quell'ingenuità talmente esasperata da sfociare apertamente in stupidità.[...] un personaggio stupido e apparentemente privo di spessore che man mano matura dinanzi alla tragicità degli eventi, non perdendo le sue caratteristiche iniziali anzi evolvendole.

Quali caratteristiche,scusa?
Io trovo che tutto quello che fa Aoi è una scemenza.

Spoiler: Travestirsi da donna delle pulizie,scappare dall'ospedale ecc ecc sembra proprio una bambina che non si rende conto di quello che fa.

Non so,non mi ha proprio convinto...

[Valo]

appunto Luthy,

introducendo il discorso sui personaggi ho premesso che questa tipologia di protagoniste è la "mia" preferita, evidenziando un mio personale gusto. ad altri (e tra questi c'è mia sorella) Aoi pare nà scema allampanata fine a se stessa, ma io la prediligo proprio per le scemenze che fa, per la sua schiettezza per il fatto che, pur consapevole della drammaticità del momento, non rinuncia a queste sue caratteristiche, alternandole con evidenti segni di maturazione. mi fa sentire un pò papà ed un pò fratello maggiore ...
poi ognuno la può vedere come vuole...

Ammetto che sono partita verso questo manga non con grandi aspettative.Mi aspettavo una semplice storia shojo,e tanto è stato.Però l'ho trovata scadente...Sarà che io mi aspetto sempre qualche ingarbugliamento nella trama che complichi la vita ai protagonisti,ma qui proprio non esiste nulla!

a me invece le storie troppo complicate e cervellotiche, tranne se non calate in particolari contesti (vd. After School Nightmare), sanno di artificiale e dopo un pò mi stufano. sono dell'idea che la vera originalità sta nel impreziosire con audacia e coraggiose intuizioni ciò che è di per se semplice. per me Baci Rubati, grazie al particolare stile dell'autrice e a scelte visive che non mi hanno lasciato indifferente, raggiunge a pieno tale scopo ...

dopotutto è questione di gusti

[AngelFallen]

Originalmente inviato da Melly

ora ho capito a cosa si riferiva Valo al tel

[miakaxyz]

da quello che dite, mi sembra proprio che non fa x me, e ho fatto bene a non prenderlo.