Orange Road ( e quasi magia johnny )

[Hades108]

Originalmente inviato da miakaxyz

l'hanno appena annunciato...potrebbe essere che inizi per l'autunno o poco dopo...

si nel manga se mi ricordo(orange road non lo leggo da anni) finiva in maniera molto diversa rispetto all'anime, intendo solo la serie tv, dove lui ritornava dal passato dopo aver incontrato Sabrina(o Madoka) da bambina....sec me avrebbero potuto migliorare la fine, questa era una bella serie, se solo fosse stata migliorata un pò, avrebbe avuto molto più successo

[marco]

concordo, rimane insipida! ma anche nel anime lui torna nel passato se non sbaglio, la storia dell'albero è sempre presente

[miakaxyz]

Lucca Comics and Games 2012 ha riportato alla ribalta un classico delle storie romantiche, l'opera di Matsumoto: KIMAGURE ORANGE ROAD , tradotto in italiano come ORANGE ROAD . La nuova edizione J-POP, ritradotta, impaginata con il senso di lettura originale e con una nuova veste grafica, conterà 10 tankobon di lusso e una cadenza mensile. Ecco una breve panoramica di questo classic manga che ha conquistato il cuore di molti e che non smette a tutt'oggi di far sognare i lettori italiani.


Kimagure Orange Road (lett. “Capricciosa Orange Road”) è uno shonen manga creato da Izumi Matsumoto e pubblicato a metà degli anni Ottanta sulla rivista Shonen Jump dell’editore Shueisha, molto conosciuto in Italia, in particolar modo dalle generazioni degli anni ’70 e ’80, grazie alla fortunata versione animata giunta sulle reti Mediaset nel 1989 con il titolo É quasi magia Johnny.
Kyosuke Kasuga, il protagonista della storia, si è da poco trasferito in una nuova città, secondo quella che è una situazione ormai ricorrente per la sua famiglia: le sue sorelle Manami e Kurumi sono, come lui, dotate di poteri ESP ereditati dalla madre defunta e troppo spesso finiscono per farsi scoprire mentre li utilizzano, obbligando la famiglia intera a ricominciare una nuova vita altrove. L’azione prende il via con l’incontro di Kyosuke con la sua coetanea Madoka Ayukawa, di cui rimane ammaliato. In seguito conosce la più giovane ed esuberante Hikaru Hiyama, la quale si innamora di lui al primo sguardo.

Comincia così il più classico dei triangoli amorosi adolescenziali, intorno al quale si sviluppano le vicende dei tre giovani e della loro cerchia di amici. Hikaru si impone come fidanzata del titubante Kyosuke, il quale, pur essendo felice di trascorrere del tempo con lei, è al contempo attratto da Madoka. Per non ferire la più giovane amica, Kyosuke tergiversa sul da farsi finendo per cacciarsi in situazioni imbarazzanti e ambigue, amplificate dall’utilizzo, spesso divertente, dei suoi poteri psicocinetici. A complicare le cose c’è la profonda amicizia che lega le due ragazze: scegliere una delle due significherebbe porre fine al loro rapporto. Per quanto Kyosuke non la lasci indifferente, Madoka stessa esita agendo come una sorella maggiore nei confronti di Hikaru, fin quasi a spingerla tra le braccia del ragazzo.
Nonostante la presenza dell’elemento soprannaturale aggiunga sapore alle vicende condendole di gag spassose, la serie è a tutti gli effetti una commedia sentimentale il cui intreccio narrativo ruota intorno alle prime esperienze d’amore di un ragazzo conteso tra due fanciulle diverse ma altrettanto piacenti, il quale non riesce a prendere una decisione netta per paura di scontentare una delle due. Ma, come si dice, in amore c’è sofferenza, qualcuno rimane scottato e tergiversare può creare nuovi problemi, equivoci e incomprensioni e così, alla fine, Kyosuke dovrà compiere una scelta.

Il triangolo amoroso costruito da Matsumoto appare alquanto atipico in quanto, sin dall’inizio, si ha l’impressione che a essere narrato sia l’amore tra Kyosuke e Madoka, ostacolato in qualche modo dai sensi di colpa e dall’affetto che entrambi nutrono per Hikaru, elemento del triangolo che appare più come il terzo incomodo piuttosto che come reale contendente alla pari della bella Ayukawa.
Kimagure Orange Road (solitamente abbreviato in KOR) riesce con leggerezza a trasportare nelle situazioni di vita quotidiana che propone, coinvolgendo il lettore che può immedesimarsi con facilità nei protagonisti, nei quali riconosce esperienze e sentimenti personalmente provati nella realtà della propria adolescenza. Ciò non è inconsueto, è anzi piuttosto facile ritrovare in questo genere di commedie i primi amori, gli imbarazzi, le ansie che anche noi abbiamo vissuto nel relazionarci con membri dell’altro sesso, ma in KOR il tutto riesce in modo coinvolgente, anche grazie a una caratterizzazione dei personaggi piuttosto netta e decisa: i tre protagonisti rimangono fedeli a sé stessi tranne la piccola Hikaru, la quale mostra una crescita interiore, quasi inaspettata, in conclusione della serie. Se da una parte Kyousuke è tutt’altro che un personaggio carismatico, combattuto e titubante com’è, dall’altra le due ragazze appaiono molto più risolute e determinate: Madoka, il personaggio più sfaccettato e misterioso della storia, è la più riflessiva e autonoma (vive da sola, lavora al bar “Abcb”), e sebbene attratta da Kyosuke, pare quasi soffocare i suoi sentimenti per rispetto verso Hikaru e il suo amore manifestato così apertamente. Hikaru invece è diretta, ingenua e un po’ infantile, ma sa sin da subito quello che vuole e non si fa problemi a gridarlo ai quattro venti mostrandosi infine, come accennato poc’anzi, molto più matura e diretta dei suoi amici più grandi.

Intorno ai tre protagonisti si muove un ridotto numero di comprimari che contribuisce da un lato a non appesantire la narrazione con una pletora di personaggi secondari, dall’altro a sostenere le vicende rendendole più divertenti ed esilaranti: troviamo così l’irruente Yusaku Hino, infelice pretendente respinto di Hikaru, Kazuya Hatta e Seiji Komatsu, due mezzi pervertiti compagni di Kyosuke, i quali ronzano intorno alle sue sorelle, i cuginetti dello stesso Kyosuke, Kazuya e Akane, entrambi dotati dei poteri della famiglia Kasuga e il maturo Master, gestore del bar Abcb, che rappresenta la voce adulta della storia (più di papà Kasuga che è poco più di una macchietta).
Aldilà forse di un’eccessiva prolissità dovuta ai molti episodi centrali autoconclusivi, con situazioni ripetitive, viaggi nel tempo e in mondi paralleli sostenuti dai poteri esp dei Kasuga che danno un tocco di imprevedibilità che alla lunga si affievolisce, nonostante un disegno dal tratto non eccelso che riesce comunque a migliorare albo dopo albo, KOR è un manga molto piacevole da leggere, un modello per molti degli shonen sentimentali successivi nonché quello di maggior successo nel suo genere con oltre 18 milioni di copie vendute in patria. Già pubblicata in Italia da Starcomics prima in 25 volumetti (1992-1994) e poi nel numero originale di 18 tankobon (2004-2006) ma sempre con lettura occidentale, l’opera di Matsumoto viene ora rilanciata in una versione di lusso in 10 bunkoban da oltre 350 pagine da J-POP sulla scia di altri grandi classici già riproposti meritoriamente. Adattato in un anime piuttosto fedele anche se con una trama meno sviluppata, con meno personaggi e un finale diverso che non cambia però il senso della conclusione originale, la versione in cartone animato di Kimagure Orange Road ha subito in Italia un adattamento pessimo in occasione della sua trasmissione televisiva: non solo, come d’abitudine specie negli anni Ottanta, sono stati modificati tutti i nomi mescolando senza criterio nomi italiani e inglesi (ecco così che i tre protagonisti diventano Johnny, Sabrina e Tinetta…) ma lo stesso titolo è stato cambiato in un ambiguo É quasi magia Johnny che non ha alcuna attinenza con il titolo originale e che, come la sigla, pone l’accento più sulla componente fantastica dei poteri psicocinetici di Kyosuke che sul tema sentimentale, vero fulcro della storia. Non a caso l’anime è stato tra quelli più colpiti dalla censura: tagli di scene ritenute osé (qualche paio di slip o reggiseni...) o minimamente violente, dialoghi alterati e due episodi completamente tagliati (ep.35 e 37). Sorte analoga è capitata agli otto OAV, che si inseriscono nella continuity della serie, e ai due film d’animazione Ano hi ni Kaeritai, trasmesso in televisione diviso in tre parti con il titolo É quasi magia Johnny. Una difficile scelta, e Shin Kor soshite... ano natsu no hajimari, il film che chiude nel 1996 la storia, intitolato in Italia É quasi magia Johnny - Un amore infinito. Fortunatamente la successiva edizione per l’home video di Dynamic Italia, poi passata con i diritti a Yamato Video, ha permesso di fruire della serie tv non censurata e ridoppiata fedelmente, così come per il secondo film. La stessa Yamato Video ha in seguito proposto una versione attendibile di sei degli otto OAV, lasciando così solo due OAV e il primo film privi di un’edizione italiana fedele all’originale.

ORANGE ROAD
di: Izumi Matsumoto
formato: 12X17 b. con sovraccoperta. col.+b/n
volumi: 10
cadenza: mensile
pagine: 350
prezzo: 7,50

Francesco Calderone
J-POP staff

[marco]

che prezzone!! mi tengo la mia vecchia edizione

[Chiaretta]

Anche io sono allibita! 75 euro per 10 volumi!
Io ho solo gli ultimi 3 numeri della primissima edizione, ma mi terrò quelli!

[marco]

Puoi rivendere i 3 volumi originali della prima edizione per 75 euro e con i soldi ti compri la prima !! un'affarone in pratica

[Chiaretta]

Originalmente inviato da marco

Puoi rivendere i 3 volumi originali della prima edizione per 75 euro e con i soldi ti compri la prima !! un'affarone in pratica

Ma infatti me li tengo buoni per rivendermeli in qualche momento particolarmente difficile della vita!