|
Off Topic Di tutto e di più! |
|
Strumenti discussione | Cerca in questa discussione | Modalità visualizzazione |
#141
|
||||
|
||||
Re: Il giochino delle tre parole
ll sette Luglio nacque una bambina dai capelli azzurri ed occhi verdi di origini orientali aveva un difetto diceva spesso bugie tutte senza senso allora un giorno si alzò presto, e guardò fuori: il sole era nascosto dalle nuvole e faceva freddo.
Alzò le braccia e sotto aveva proprio una grandissima sciarpa color vermiglio, che scendeva sino sotto le suole mentre il vento la dondolava dolcemente facendola sembrare un soffice plaid amorevole. Improvvisamente arrivò lui che guardandola disse, con molto ardore,"ti amo" e si perse nei meandri dei ricordi. Era un giorno pieno di malinconia quando la ragazza aveva incontrato per caso uno sguardo che le sembrava un profondo oceano nel quale perdersi. Lui era biondo, con capelli mossi, gli occhi chiari e un viso perfetto come quello di un angelo. Rimasero a fissarsi per alcuni istanti, poi lui improvvisamente distolse lo sguardo e un lampo squarciò il cielo. La fanciulla tremò e lui la strinse a sè sussurrandole nell'orecchio parole rassicuranti e guardandola negli occhi le accarezzò i peli dei baffi che erano così particolari da sembrare onde del mare. La pioggia iniziò a cadere scrosciante e non aveva intenzione di smettere quando i due decisero di andare sulla spiaggia bagnata per giocare a palla prigioniera però mancava il pallone, ma un aquilone cadde sulla testa del povero ragazzo e poi spiccò l'ultimo volo prima di precipitare in un dolce laghetto. A quel punto arrivò un enorme gelato coi piedi talmente grandi da spostare un sacco di sabbia ad un tratto tuonò e le gocce fatte di nutella iniziarono a cadere scivolando sul viso della ragazza che aprì la bocca e cominciò a piangere per l' ingiustizia per cui è stata accusata di aver picchiato un bambino più piccolo di un anno che stava giocando vicino al bidone della spazzatura con la palla. In realtà era una porta che gli era caduta in testa, ma tutti avevano creduto fosse sbucata dall' interno di un magazzino che si era incendiato per colpa di Chuck Norris e di un suo calcio rotante che era arrivato dal cielo e perforò il suolo con un rumore assordante che provocò una voragine di grandi dimensioni. Quindi la ragazza si guardò intorno e un leone le balzò addosso con la bocca spalancata e in meno di un secondo le aveva sbavato addosso così tanto che la aveva completamente innondato la faccia. Seccata per quell'inconveniente tanto spiacevole decise di andare verso il mare dove un certo squalo stava tranquillamente nuotando affamato e vedendo la ragazza decise di fare un bel pranzetto... |
#142
|
|||
|
|||
Re: Il giochino delle tre parole
ll sette Luglio nacque una bambina dai capelli azzurri ed occhi verdi di origini orientali aveva un difetto diceva spesso bugie tutte senza senso allora un giorno si alzò presto, e guardò fuori: il sole era nascosto dalle nuvole e faceva freddo.
Alzò le braccia e sotto aveva proprio una grandissima sciarpa color vermiglio, che scendeva sino sotto le suole mentre il vento la dondolava dolcemente facendola sembrare un soffice plaid amorevole. Improvvisamente arrivò lui che guardandola disse, con molto ardore,"ti amo" e si perse nei meandri dei ricordi. Era un giorno pieno di malinconia quando la ragazza aveva incontrato per caso uno sguardo che le sembrava un profondo oceano nel quale perdersi. Lui era biondo, con capelli mossi, gli occhi chiari e un viso perfetto come quello di un angelo. Rimasero a fissarsi per alcuni istanti, poi lui improvvisamente distolse lo sguardo e un lampo squarciò il cielo. La fanciulla tremò e lui la strinse a sè sussurrandole nell'orecchio parole rassicuranti e guardandola negli occhi le accarezzò i peli dei baffi che erano così particolari da sembrare onde del mare. La pioggia iniziò a cadere scrosciante e non aveva intenzione di smettere quando i due decisero di andare sulla spiaggia bagnata per giocare a palla prigioniera però mancava il pallone, ma un aquilone cadde sulla testa del povero ragazzo e poi spiccò l'ultimo volo prima di precipitare in un dolce laghetto. A quel punto arrivò un enorme gelato coi piedi talmente grandi da spostare un sacco di sabbia ad un tratto tuonò e le gocce fatte di nutella iniziarono a cadere scivolando sul viso della ragazza che aprì la bocca e cominciò a piangere per l' ingiustizia per cui è stata accusata di aver picchiato un bambino più piccolo di un anno che stava giocando vicino al bidone della spazzatura con la palla. In realtà era una porta che gli era caduta in testa, ma tutti avevano creduto fosse sbucata dall' interno di un magazzino che si era incendiato per colpa di Chuck Norris e di un suo calcio rotante che era arrivato dal cielo e perforò il suolo con un rumore assordante che provocò una voragine di grandi dimensioni. Quindi la ragazza si guardò intorno e un leone le balzò addosso con la bocca spalancata e in meno di un secondo le aveva sbavato addosso così tanto che la aveva completamente innondato la faccia. Seccata per quell'inconveniente tanto spiacevole decise di andare verso il mare dove un certo squalo stava tranquillamente nuotando affamato e vedendo la ragazza decise di fare un bel pranzetto ma per fortuna |
#143
|
||||
|
||||
Re: Il giochino delle tre parole
ll sette Luglio nacque una bambina dai capelli azzurri ed occhi verdi di origini orientali aveva un difetto diceva spesso bugie tutte senza senso allora un giorno si alzò presto, e guardò fuori: il sole era nascosto dalle nuvole e faceva freddo.
Alzò le braccia e sotto aveva proprio una grandissima sciarpa color vermiglio, che scendeva sino sotto le suole mentre il vento la dondolava dolcemente facendola sembrare un soffice plaid amorevole. Improvvisamente arrivò lui che guardandola disse, con molto ardore,"ti amo" e si perse nei meandri dei ricordi. Era un giorno pieno di malinconia quando la ragazza aveva incontrato per caso uno sguardo che le sembrava un profondo oceano nel quale perdersi. Lui era biondo, con capelli mossi, gli occhi chiari e un viso perfetto come quello di un angelo. Rimasero a fissarsi per alcuni istanti, poi lui improvvisamente distolse lo sguardo e un lampo squarciò il cielo. La fanciulla tremò e lui la strinse a sè sussurrandole nell'orecchio parole rassicuranti e guardandola negli occhi le accarezzò i peli dei baffi che erano così particolari da sembrare onde del mare. La pioggia iniziò a cadere scrosciante e non aveva intenzione di smettere quando i due decisero di andare sulla spiaggia bagnata per giocare a palla prigioniera però mancava il pallone, ma un aquilone cadde sulla testa del povero ragazzo e poi spiccò l'ultimo volo prima di precipitare in un dolce laghetto. A quel punto arrivò un enorme gelato coi piedi talmente grandi da spostare un sacco di sabbia ad un tratto tuonò e le gocce fatte di nutella iniziarono a cadere scivolando sul viso della ragazza che aprì la bocca e cominciò a piangere per l' ingiustizia per cui è stata accusata di aver picchiato un bambino più piccolo di un anno che stava giocando vicino al bidone della spazzatura con la palla. In realtà era una porta che gli era caduta in testa, ma tutti avevano creduto fosse sbucata dall' interno di un magazzino che si era incendiato per colpa di Chuck Norris e di un suo calcio rotante che era arrivato dal cielo e perforò il suolo con un rumore assordante che provocò una voragine di grandi dimensioni. Quindi la ragazza si guardò intorno e un leone le balzò addosso con la bocca spalancata e in meno di un secondo le aveva sbavato addosso così tanto che la aveva completamente inondato la faccia. Seccata per quell'inconveniente tanto spiacevole decise di andare verso il mare dove un certo squalo stava tranquillamente nuotando affamato e vedendo la ragazza decise di fare un bel pranzetto ma per fortuna un giovane aitante |
#144
|
|||
|
|||
Re: Il giochino delle tre parole
ll sette Luglio nacque una bambina dai capelli azzurri ed occhi verdi di origini orientali aveva un difetto diceva spesso bugie tutte senza senso allora un giorno si alzò presto, e guardò fuori: il sole era nascosto dalle nuvole e faceva freddo.
Alzò le braccia e sotto aveva proprio una grandissima sciarpa color vermiglio, che scendeva sino sotto le suole mentre il vento la dondolava dolcemente facendola sembrare un soffice plaid amorevole. Improvvisamente arrivò lui che guardandola disse, con molto ardore,"ti amo" e si perse nei meandri dei ricordi. Era un giorno pieno di malinconia quando la ragazza aveva incontrato per caso uno sguardo che le sembrava un profondo oceano nel quale perdersi. Lui era biondo, con capelli mossi, gli occhi chiari e un viso perfetto come quello di un angelo. Rimasero a fissarsi per alcuni istanti, poi lui improvvisamente distolse lo sguardo e un lampo squarciò il cielo. La fanciulla tremò e lui la strinse a sè sussurrandole nell'orecchio parole rassicuranti e guardandola negli occhi le accarezzò i peli dei baffi che erano così particolari da sembrare onde del mare. La pioggia iniziò a cadere scrosciante e non aveva intenzione di smettere quando i due decisero di andare sulla spiaggia bagnata per giocare a palla prigioniera però mancava il pallone, ma un aquilone cadde sulla testa del povero ragazzo e poi spiccò l'ultimo volo prima di precipitare in un dolce laghetto. A quel punto arrivò un enorme gelato coi piedi talmente grandi da spostare un sacco di sabbia ad un tratto tuonò e le gocce fatte di nutella iniziarono a cadere scivolando sul viso della ragazza che aprì la bocca e cominciò a piangere per l' ingiustizia per cui è stata accusata di aver picchiato un bambino più piccolo di un anno che stava giocando vicino al bidone della spazzatura con la palla. In realtà era una porta che gli era caduta in testa, ma tutti avevano creduto fosse sbucata dall' interno di un magazzino che si era incendiato per colpa di Chuck Norris e di un suo calcio rotante che era arrivato dal cielo e perforò il suolo con un rumore assordante che provocò una voragine di grandi dimensioni. Quindi la ragazza si guardò intorno e un leone le balzò addosso con la bocca spalancata e in meno di un secondo le aveva sbavato addosso così tanto che la aveva completamente inondato la faccia. Seccata per quell'inconveniente tanto spiacevole decise di andare verso il mare dove un certo squalo stava tranquillamente nuotando affamato e vedendo la ragazza decise di fare un bel pranzetto ma per fortuna un giovane aitante stava passeggiando nelle... |
#145
|
||||
|
||||
Re: Il giochino delle tre parole
ll sette Luglio nacque una bambina dai capelli azzurri ed occhi verdi di origini orientali aveva un difetto diceva spesso bugie tutte senza senso allora un giorno si alzò presto, e guardò fuori: il sole era nascosto dalle nuvole e faceva freddo.
Alzò le braccia e sotto aveva proprio una grandissima sciarpa color vermiglio, che scendeva sino sotto le suole mentre il vento la dondolava dolcemente facendola sembrare un soffice plaid amorevole. Improvvisamente arrivò lui che guardandola disse, con molto ardore,"ti amo" e si perse nei meandri dei ricordi. Era un giorno pieno di malinconia quando la ragazza aveva incontrato per caso uno sguardo che le sembrava un profondo oceano nel quale perdersi. Lui era biondo, con capelli mossi, gli occhi chiari e un viso perfetto come quello di un angelo. Rimasero a fissarsi per alcuni istanti, poi lui improvvisamente distolse lo sguardo e un lampo squarciò il cielo. La fanciulla tremò e lui la strinse a sè sussurrandole nell'orecchio parole rassicuranti e guardandola negli occhi le accarezzò i peli dei baffi che erano così particolari da sembrare onde del mare. La pioggia iniziò a cadere scrosciante e non aveva intenzione di smettere quando i due decisero di andare sulla spiaggia bagnata per giocare a palla prigioniera però mancava il pallone, ma un aquilone cadde sulla testa del povero ragazzo e poi spiccò l'ultimo volo prima di precipitare in un dolce laghetto. A quel punto arrivò un enorme gelato coi piedi talmente grandi da spostare un sacco di sabbia ad un tratto tuonò e le gocce fatte di nutella iniziarono a cadere scivolando sul viso della ragazza che aprì la bocca e cominciò a piangere per l' ingiustizia per cui è stata accusata di aver picchiato un bambino più piccolo di un anno che stava giocando vicino al bidone della spazzatura con la palla. In realtà era una porta che gli era caduta in testa, ma tutti avevano creduto fosse sbucata dall' interno di un magazzino che si era incendiato per colpa di Chuck Norris e di un suo calcio rotante che era arrivato dal cielo e perforò il suolo con un rumore assordante che provocò una voragine di grandi dimensioni. Quindi la ragazza si guardò intorno e un leone le balzò addosso con la bocca spalancata e in meno di un secondo le aveva sbavato addosso così tanto che la aveva completamente inondato la faccia. Seccata per quell'inconveniente tanto spiacevole decise di andare verso il mare dove un certo squalo stava tranquillamente nuotando affamato e vedendo la ragazza decise di fare un bel pranzetto, ma per fortuna un giovane aitante stava passeggiando nelle sue vicinanze e... |
#146
|
||||
|
||||
Re: Il giochino delle tre parole
ll sette Luglio nacque una bambina dai capelli azzurri ed occhi verdi di origini orientali aveva un difetto diceva spesso bugie tutte senza senso allora un giorno si alzò presto, e guardò fuori: il sole era nascosto dalle nuvole e faceva freddo.
Alzò le braccia e sotto aveva proprio una grandissima sciarpa color vermiglio, che scendeva sino sotto le suole mentre il vento la dondolava dolcemente facendola sembrare un soffice plaid amorevole. Improvvisamente arrivò lui che guardandola disse, con molto ardore,"ti amo" e si perse nei meandri dei ricordi. Era un giorno pieno di malinconia quando la ragazza aveva incontrato per caso uno sguardo che le sembrava un profondo oceano nel quale perdersi. Lui era biondo, con capelli mossi, gli occhi chiari e un viso perfetto come quello di un angelo. Rimasero a fissarsi per alcuni istanti, poi lui improvvisamente distolse lo sguardo e un lampo squarciò il cielo. La fanciulla tremò e lui la strinse a sè sussurrandole nell'orecchio parole rassicuranti e guardandola negli occhi le accarezzò i peli dei baffi che erano così particolari da sembrare onde del mare. La pioggia iniziò a cadere scrosciante e non aveva intenzione di smettere quando i due decisero di andare sulla spiaggia bagnata per giocare a palla prigioniera però mancava il pallone, ma un aquilone cadde sulla testa del povero ragazzo e poi spiccò l'ultimo volo prima di precipitare in un dolce laghetto. A quel punto arrivò un enorme gelato coi piedi talmente grandi da spostare un sacco di sabbia ad un tratto tuonò e le gocce fatte di nutella iniziarono a cadere scivolando sul viso della ragazza che aprì la bocca e cominciò a piangere per l' ingiustizia per cui è stata accusata di aver picchiato un bambino più piccolo di un anno che stava giocando vicino al bidone della spazzatura con la palla. In realtà era una porta che gli era caduta in testa, ma tutti avevano creduto fosse sbucata dall' interno di un magazzino che si era incendiato per colpa di Chuck Norris e di un suo calcio rotante che era arrivato dal cielo e perforò il suolo con un rumore assordante che provocò una voragine di grandi dimensioni. Quindi la ragazza si guardò intorno e un leone le balzò addosso con la bocca spalancata e in meno di un secondo le aveva sbavato addosso così tanto che la aveva completamente inondato la faccia. Seccata per quell'inconveniente tanto spiacevole decise di andare verso il mare dove un certo squalo stava tranquillamente nuotando affamato e vedendo la ragazza decise di fare un bel pranzetto, ma per fortuna un giovane aitante stava passeggiando nelle sue vicinanze e stava portando un... |
#147
|
||||
|
||||
Re: Il giochino delle tre parole
ll sette Luglio nacque una bambina dai capelli azzurri ed occhi verdi di origini orientali aveva un difetto diceva spesso bugie tutte senza senso allora un giorno si alzò presto, e guardò fuori: il sole era nascosto dalle nuvole e faceva freddo.
Alzò le braccia e sotto aveva proprio una grandissima sciarpa color vermiglio, che scendeva sino sotto le suole mentre il vento la dondolava dolcemente facendola sembrare un soffice plaid amorevole. Improvvisamente arrivò lui che guardandola disse, con molto ardore,"ti amo" e si perse nei meandri dei ricordi. Era un giorno pieno di malinconia quando la ragazza aveva incontrato per caso uno sguardo che le sembrava un profondo oceano nel quale perdersi. Lui era biondo, con capelli mossi, gli occhi chiari e un viso perfetto come quello di un angelo. Rimasero a fissarsi per alcuni istanti, poi lui improvvisamente distolse lo sguardo e un lampo squarciò il cielo. La fanciulla tremò e lui la strinse a sè sussurrandole nell'orecchio parole rassicuranti e guardandola negli occhi le accarezzò i peli dei baffi che erano così particolari da sembrare onde del mare. La pioggia iniziò a cadere scrosciante e non aveva intenzione di smettere quando i due decisero di andare sulla spiaggia bagnata per giocare a palla prigioniera però mancava il pallone, ma un aquilone cadde sulla testa del povero ragazzo e poi spiccò l'ultimo volo prima di precipitare in un dolce laghetto. A quel punto arrivò un enorme gelato coi piedi talmente grandi da spostare un sacco di sabbia ad un tratto tuonò e le gocce fatte di nutella iniziarono a cadere scivolando sul viso della ragazza che aprì la bocca e cominciò a piangere per l' ingiustizia per cui è stata accusata di aver picchiato un bambino più piccolo di un anno che stava giocando vicino al bidone della spazzatura con la palla. In realtà era una porta che gli era caduta in testa, ma tutti avevano creduto fosse sbucata dall' interno di un magazzino che si era incendiato per colpa di Chuck Norris e di un suo calcio rotante che era arrivato dal cielo e perforò il suolo con un rumore assordante che provocò una voragine di grandi dimensioni. Quindi la ragazza si guardò intorno e un leone le balzò addosso con la bocca spalancata e in meno di un secondo le aveva sbavato addosso così tanto che la aveva completamente inondato la faccia. Seccata per quell'inconveniente tanto spiacevole decise di andare verso il mare dove un certo squalo stava tranquillamente nuotando affamato e vedendo la ragazza decise di fare un bel pranzetto, ma per fortuna un giovane aitante stava passeggiando nelle sue vicinanze e stava portando un succulento cetriolo per... |
#148
|
||||
|
||||
Re: Il giochino delle tre parole
ll sette Luglio nacque una bambina dai capelli azzurri ed occhi verdi di origini orientali aveva un difetto diceva spesso bugie tutte senza senso allora un giorno si alzò presto, e guardò fuori: il sole era nascosto dalle nuvole e faceva freddo.
Alzò le braccia e sotto aveva proprio una grandissima sciarpa color vermiglio, che scendeva sino sotto le suole mentre il vento la dondolava dolcemente facendola sembrare un soffice plaid amorevole. Improvvisamente arrivò lui che guardandola disse, con molto ardore,"ti amo" e si perse nei meandri dei ricordi. Era un giorno pieno di malinconia quando la ragazza aveva incontrato per caso uno sguardo che le sembrava un profondo oceano nel quale perdersi. Lui era biondo, con capelli mossi, gli occhi chiari e un viso perfetto come quello di un angelo. Rimasero a fissarsi per alcuni istanti, poi lui improvvisamente distolse lo sguardo e un lampo squarciò il cielo. La fanciulla tremò e lui la strinse a sè sussurrandole nell'orecchio parole rassicuranti e guardandola negli occhi le accarezzò i peli dei baffi che erano così particolari da sembrare onde del mare. La pioggia iniziò a cadere scrosciante e non aveva intenzione di smettere quando i due decisero di andare sulla spiaggia bagnata per giocare a palla prigioniera però mancava il pallone, ma un aquilone cadde sulla testa del povero ragazzo e poi spiccò l'ultimo volo prima di precipitare in un dolce laghetto. A quel punto arrivò un enorme gelato coi piedi talmente grandi da spostare un sacco di sabbia ad un tratto tuonò e le gocce fatte di nutella iniziarono a cadere scivolando sul viso della ragazza che aprì la bocca e cominciò a piangere per l' ingiustizia per cui è stata accusata di aver picchiato un bambino più piccolo di un anno che stava giocando vicino al bidone della spazzatura con la palla. In realtà era una porta che gli era caduta in testa, ma tutti avevano creduto fosse sbucata dall' interno di un magazzino che si era incendiato per colpa di Chuck Norris e di un suo calcio rotante che era arrivato dal cielo e perforò il suolo con un rumore assordante che provocò una voragine di grandi dimensioni. Quindi la ragazza si guardò intorno e un leone le balzò addosso con la bocca spalancata e in meno di un secondo le aveva sbavato addosso così tanto che la aveva completamente inondato la faccia. Seccata per quell'inconveniente tanto spiacevole decise di andare verso il mare dove un certo squalo stava tranquillamente nuotando affamato e vedendo la ragazza decise di fare un bel pranzetto, ma per fortuna un giovane aitante stava passeggiando nelle sue vicinanze e stava portando un succulento cetriolo per il suo spuntino... |
#149
|
||||
|
||||
Re: Il giochino delle tre parole
ll sette Luglio nacque una bambina dai capelli azzurri ed occhi verdi di origini orientali aveva un difetto diceva spesso bugie tutte senza senso allora un giorno si alzò presto, e guardò fuori: il sole era nascosto dalle nuvole e faceva freddo.
Alzò le braccia e sotto aveva proprio una grandissima sciarpa color vermiglio, che scendeva sino sotto le suole mentre il vento la dondolava dolcemente facendola sembrare un soffice plaid amorevole. Improvvisamente arrivò lui che guardandola disse, con molto ardore,"ti amo" e si perse nei meandri dei ricordi. Era un giorno pieno di malinconia quando la ragazza aveva incontrato per caso uno sguardo che le sembrava un profondo oceano nel quale perdersi. Lui era biondo, con capelli mossi, gli occhi chiari e un viso perfetto come quello di un angelo. Rimasero a fissarsi per alcuni istanti, poi lui improvvisamente distolse lo sguardo e un lampo squarciò il cielo. La fanciulla tremò e lui la strinse a sè sussurrandole nell'orecchio parole rassicuranti e guardandola negli occhi le accarezzò i peli dei baffi che erano così particolari da sembrare onde del mare. La pioggia iniziò a cadere scrosciante e non aveva intenzione di smettere quando i due decisero di andare sulla spiaggia bagnata per giocare a palla prigioniera però mancava il pallone, ma un aquilone cadde sulla testa del povero ragazzo e poi spiccò l'ultimo volo prima di precipitare in un dolce laghetto. A quel punto arrivò un enorme gelato coi piedi talmente grandi da spostare un sacco di sabbia ad un tratto tuonò e le gocce fatte di nutella iniziarono a cadere scivolando sul viso della ragazza che aprì la bocca e cominciò a piangere per l' ingiustizia per cui è stata accusata di aver picchiato un bambino più piccolo di un anno che stava giocando vicino al bidone della spazzatura con la palla. In realtà era una porta che gli era caduta in testa, ma tutti avevano creduto fosse sbucata dall' interno di un magazzino che si era incendiato per colpa di Chuck Norris e di un suo calcio rotante che era arrivato dal cielo e perforò il suolo con un rumore assordante che provocò una voragine di grandi dimensioni. Quindi la ragazza si guardò intorno e un leone le balzò addosso con la bocca spalancata e in meno di un secondo le aveva sbavato addosso così tanto che la aveva completamente inondato la faccia. Seccata per quell'inconveniente tanto spiacevole decise di andare verso il mare dove un certo squalo stava tranquillamente nuotando affamato e vedendo la ragazza decise di fare un bel pranzetto, ma per fortuna un giovane aitante stava passeggiando nelle sue vicinanze e stava portando un succulento cetriolo per il suo spuntino quindi disse subito: |
#150
|
|||
|
|||
Re: Il giochino delle tre parole
ll sette Luglio nacque una bambina dai capelli azzurri ed occhi verdi di origini orientali aveva un difetto diceva spesso bugie tutte senza senso allora un giorno si alzò presto, e guardò fuori: il sole era nascosto dalle nuvole e faceva freddo.
Alzò le braccia e sotto aveva proprio una grandissima sciarpa color vermiglio, che scendeva sino sotto le suole mentre il vento la dondolava dolcemente facendola sembrare un soffice plaid amorevole. Improvvisamente arrivò lui che guardandola disse, con molto ardore,"ti amo" e si perse nei meandri dei ricordi. Era un giorno pieno di malinconia quando la ragazza aveva incontrato per caso uno sguardo che le sembrava un profondo oceano nel quale perdersi. Lui era biondo, con capelli mossi, gli occhi chiari e un viso perfetto come quello di un angelo. Rimasero a fissarsi per alcuni istanti, poi lui improvvisamente distolse lo sguardo e un lampo squarciò il cielo. La fanciulla tremò e lui la strinse a sè sussurrandole nell'orecchio parole rassicuranti e guardandola negli occhi le accarezzò i peli dei baffi che erano così particolari da sembrare onde del mare. La pioggia iniziò a cadere scrosciante e non aveva intenzione di smettere quando i due decisero di andare sulla spiaggia bagnata per giocare a palla prigioniera però mancava il pallone, ma un aquilone cadde sulla testa del povero ragazzo e poi spiccò l'ultimo volo prima di precipitare in un dolce laghetto. A quel punto arrivò un enorme gelato coi piedi talmente grandi da spostare un sacco di sabbia ad un tratto tuonò e le gocce fatte di nutella iniziarono a cadere scivolando sul viso della ragazza che aprì la bocca e cominciò a piangere per l' ingiustizia per cui è stata accusata di aver picchiato un bambino più piccolo di un anno che stava giocando vicino al bidone della spazzatura con la palla. In realtà era una porta che gli era caduta in testa, ma tutti avevano creduto fosse sbucata dall' interno di un magazzino che si era incendiato per colpa di Chuck Norris e di un suo calcio rotante che era arrivato dal cielo e perforò il suolo con un rumore assordante che provocò una voragine di grandi dimensioni. Quindi la ragazza si guardò intorno e un leone le balzò addosso con la bocca spalancata e in meno di un secondo le aveva sbavato addosso così tanto che la aveva completamente inondato la faccia. Seccata per quell'inconveniente tanto spiacevole decise di andare verso il mare dove un certo squalo stava tranquillamente nuotando affamato e vedendo la ragazza decise di fare un bel pranzetto, ma per fortuna un giovane aitante stava passeggiando nelle sue vicinanze e stava portando un succulento cetriolo per il suo spuntino quindi disse subito:"Perbacco, altro che... |
Segnalibri |
|
|