Vette

[miakaxyz]

Planeta DeAgostini Giugno 2009
LIBRERIA

VETTE N.1
di Shinichi Ishizuka
(Contiene Gaku 1)
12,8x18, B, 216 pp, b/n € 6,95

Nepal... Nord e Sud America... Europa... Shimazaki Sanpo ha scalato le principali vette del mondo intero; esperto delle tecniche di arrampicata in alta quota, è un grande conoscitore della bellezze della montagna. ma anche delle sue tragiche insidie.
Al suo ritorno sulle alpi giapponesi, Sanpo diventa testimone e protagonista di una serie di drammatici incidenti. Dopo aver vinto il 1° Manga Taisho (il premio votato dalle librerie giapponesi) e il premio del pubblico al 54° Shogakukan Manga Award, arriva in Italia anche lo straordinario seinen di Shinichi Ishizuka.


Vette n.1, nuovo manga realizzato da Shinichi Ishizuka ambientato tra le estremità montagnose di ogni angolo del mondo e vincitore in patria di prestigiosi riconoscimenti da parte di pubblico e critica. (Planeta DeAgostini)

Gaku - Minna no yama (La vetta - la montagna di tutti) di Shinichi Ishizuka, pubblicato dal 2005 per Shogakukan, 9 tankobon, ancora in corso, che nel 2008 ha vinto il primo Manga Taisho, il premio attribuito dalle librerie. Il sottotitolo di quest'opera recita testualmente così: Cool, awesome, astonishing story about climbers and rescuers! Climb easy and find your own adventure.
E' anche il titolo per il quale ho più informazioni: Sanpo Shimazaki è un uomo che ama la montagna, ha scalato le vette più impegnative ed ora abita in una zona montuosa del Giappone, ove si occupa di soccorso alpino (la trama parrebbe simile a quella di Yamagutsu yo hashire): le montagne sono luoghi incantevoli, ma se affrontate con leggerezza, si rivelano molto pericolose. Il manga, da quello che ho letto su Baka Updates, presenta scene molto forti: gente sfracellata, con fratture esposte e gente tagliata a metà dalle valanghe. Ora.... sono la prima ad ammettere che le valanghe sono pericolose e mortali, possono sfracellarti sulle rocce, ma non ne ho mai vista una affettare una persona O_o" (a meno di non farla spiattellare su una roccia affilata come un rasoio), mi sembra un po' un'esagerazione.